Charlotte Bonnet illumina i campionati francesi e coglie, nei 200, il risultato di maggior prestigio. Dopo un approccio con la competizione in altro stile, la Bonnet, nella sua gara, domina la concorrenza, rifilando quasi tre secondi alla prima delle inseguitrici. Il crono - 1'55"80 - è rilevante, perché è il terzo dell'anno, alle spalle di Coleman e McKeon e davanti alla nostra Pellegrini, attesa a Budapest, sede del prossimo mondiale, ad una recita da protagonista. 

Tra i nomi pesanti di casa Francia, manca Camille Lacourt. Il fuoriclasse transalpino, a un passo dall'addio, rinuncia ai 100 dorso - solo vasca secca in terra magiara - ed apre la strada al connazionale Stasiulis. Quest'ultimo copre la gara in 54"79, superando Avetand e Betel. Nel 2017, però, domina Xu, sotto 52, incalzato, a debita distanza, dal russo Rylov. 

Gli 800, sempre al maschile, regalano un duello a tre. Olivier - 7'55"61 - brucia Bouchat ed Aubry. Tempo, questo, che non spaventa la coppia azzurra, Detti e Paltrinieri continuano a dominare le graduatorie di stagione. Il 7'41"64 di Detti è al momento inattaccabile. Nei 200 farfalla, invece, sigillo di Lemaire, 1'58"05, secondo è Jordan Coelho. Vento nipponico qui, Sakai - 1'53"71 - e Seto fanno la voce grossa. 

La Gallego - 31"74 - precede la Deberghes al tocco, in una specialità - i 50 rana - appannaggio al momento di un'intoccabile quanto chiacchierata Efimova. Infine, 200 misti. La Lesaffre - 2'13"58 - è la migliore, ma la Hosszu, regina sul finire di luglio nel suo impianto, appare di altro pianeta (per la lady di ferro già 2'09"38).