L'ultima giornata, ai campionati francesi, non offre particolari degni di nota. La miglior prestazione è, nei 50 farfalla, di Melanie Henique. Gara di buon contenuto tecnico, la Henique chiude in 25"85 ed anticipa la Gastaldello, di poco sopra i 26 secondi. Il crono vale alla Henique la quinta prestazione dell'anno, un centesimo dietro alla Kromowidjojo e a contatto con le principali rivali, eccezion fatta per un'inattaccabile Sjoestroem (24"96).

La Gastaldello si prende la sua rivincita nei 100 dorso, timbrando il terzo successo individuale. 1'00"17, a precedere Cini e Mahieu. Riferimento distante dai migliori del 2017, per intenderci dal 58"21 della canadese Masse, incalzata dall'australiana Seebohm. 

La Morel - 4'13"04 - si aggiudica i 400, su un passo diverso da quello della padrona della specialità, Katie Ledecky, già sulla barriera dei 4 minuti in apparenza senza forzare.

Al maschile, duello sui 1500 tra Olivier e Bouchat, con il primo che resiste al poderoso ritorno del secondo. 15'05"08, siamo a circa 30 secondi dal Paltrinieri che guida le graduatorie di stagione. Greg, con 14'37"08, precede l'amico-rivale Detti. Nei 200 rana, Desplanches - 2'11"83 - sigilla la vittoria ma manca il record di Svizzera. Anche qui, un abisso rispetto al clamoroso 2'06"67 di Watanabe. Infine, 50 stile. Sahnoune tocca in 22"25, 9 centesimi davanti a Mignon. Spicca, sulla vasca secca, il duello tutto europeo tra Proud - 21"32 - e Morozov.