A Santa Clara, Katie Ledecky mostra un volto sorridente. Sigilla un 1500 straordinario, poi veleggia in solitaria nei 200 di Federica Pellegrini. 1'55"3, una condizione ancora in divenire, un riferimento già di spessore. Insegue, la divina d'Italia, al momento a debita distanza. La sfida, senza la Sjoestroem, è a Budapest, sede del prossimo mondiale. Per la Pellegrini, l'appuntamento clou è al Settecolli, da sempre tagliando per le grandi manifestazioni. Federica nuota in questi giorni ad Empoli, senza alcuna pressione. Non vuole perdere confidenza con le gare, si rilassa quindi variando tra più stili. 1'57"55 nei 200, di mattina, poi comparsate - comunque vincenti - a farfalla - 28"49 nei 50 - e ancora stile. Vasca secca, 25"75, nel percorso di trasformazione verso la velocità pura, un tempo da non sottovalutare. Tripletta che si va ad aggiungere alla vittoria nei 100 di venerdì per la prima donna del nuoto italiano. 

Sempre ad Empoli, da segnalare l'affermazione nei 100 dorso della Zofkova - 1'02"37 - e nei 400 misti della Toni - 4'45"63. 

A Roma, invece, un'ulteriore conferma della crescita di Silvia Di Pietro. Deciso passo avanti nel 2017, la Di Pietro batte la Ferraioli nei 50 sl e si conferma regina in patria nella specialità. 25"23 per lei, in stagione già sotto i 25, 24"93. Tursunov - 49"54 - conquista i 100, Vendrame è secondo e lontano dai suoi migliori riscontri. Ciccarese cede a Milli (25"58) nei 50 dorso, ma si prende i 200 (2'00"83). Senza i big, Bizzarri primeggia nei 100 rana - 1'02"60 - Rivolta è terzo nei 50 farfalla. Scalia 1'02"26 nei 100 dorso, 58"90 della Di Liddo nei 100 farfalla.