Fabio Conti può essere soddisfatto. Ad Ostia, tagliando mondiale, rifinitura in vista della spedizione iridata. Il Setterosa sfida la Cina, in un classico della pallanuoto. Trionfano le azzurre, avanti di sette segnature a metà gara. Non c'è mai partita, perché la palla in acqua gira veloce, l'attacco funziona e la nostra nazionale punisce in superiorità. 6/10, percentuale importante. Radicchi e Garibotti affondano la lama da fuori, Bianconi è in condizione e al termine si prende la palma di miglior marcatrice. A un attacco centrato, si abbina una difesa solida. Si stringono le calottine azzurre, non c'è spazio per l'incedere asiatico, Gorlero urla e mantiene alta la tensione, la concentrazione è già massimale. 

4-0 per inaugurare la partita, 8-1 per spegnere definitivamente la Cina dopo 16 minuti. Nel secondo tempo, come naturale, cala leggermente la presa il Setterosa, la sfida ritorna in equilibrio, almeno per i singoli parziali. Il terzo tempo vede un risultato di perfetta parità - 1-1 - mentre le ragazze di DaLi Gong riescono a strappare per 2-1 l'epilogo. Nel complesso, il tabellone recita 10-4 Setterosa, una prova di forza che infonde ulteriore fiducia in vista dell'imminente rassegna di Budapest. 

Parte, l'Italia, per giocarsi l'oro con gli Stati Uniti, per confermare il cammino olimpico. La Cina è nello stesso raggruppamento delle azzurre, con Brasile e Canada. Sulla carta, un cammino abbordabile per le nostre, il 16 primo incrocio con le canadesi. 

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