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Si chiude così la prima mattinata di gare. La vasca di Budapest conferma le impressioni della vigilia. Hosszu, Sjoestroem e Ledecky dominano nei rispettivi stili, mentre Martinenghi, a rana, sogna un podio mondiale. Inarrivabile Peaty. Campo aperto nei 400 sl al maschile, Detti in chiaroscuro. Alterne fortune, per l'Italia, nelle staffette veloci. Nonostante un Dotto in difetto, bene i ragazzi, mentre Pellegrini e compagne mancano l'appuntamento con la finale. Attesa ora per il pomeriggio, con le prime medaglie da assegnare.

4x100 M - I risultati
1 1 [Brazil]  BRA 3:12.34 
2 2 [Australia]  AUS 3:12.45 00.11 
3 1 [United States of America]  USA 3:12.90 00.56 
4 2 [Italy]  ITA 3:13.26 00.92 
5 3 [Hungary]  HUN 3:13.28 00.94 
6 4 [Russian Federation]  RUS 3:13.84 01.50 
7 3 [Japan]  JPN 3:14.82 02.48
8 5 [Canada]  CAN 3:14.88 02.54 

4x100 F - I risultati 
1 1 [United States of America]  USA 3:33.35
2 2 [Netherlands]  NED 3:34.26 00.91 
3 1 [Australia]  AUS 3:35.18 01.83 
4 3 [Sweden]  SWE 3:35.50 02.15 
5 2 [Canada]  CAN 3:35.84 02.49 
6 3 [People's Republic of China]  CHN 3:37.02 03.67 
7 4 [Japan]  JPN 3:37.46 04.11 
8 5 [Denmark]  DEN 3:38.29 04.94
9 4 [Hungary]  HUN 3:38.90 05.55 
10 5 [Italy]  ITA 3:39.08 05.73

3'13"26, Italia seconda alle spalle degli Stati Uniti, con un Dotto modesto e una splendida esibizione di Vendrame e Miressi. Chiusura d'esperienza di Magnini. Azzurri in finale.

12.00 - 4x100 M, 3'12"34 per il Brasile. La prima batteria è verdeoro, insegue l'Australia. 

Australia davanti nella seconda semifinale - 3'35"18 - l'Italia non va oltre la quinta posizione ed è fuori quindi dall'atto conclusivo. 3'39"08 per il quartetto azzurro, non basta un'ottima prima frazione di Silvia Di Pietro.

Usa al comando - 3'33"35 - Olanda in seconda ruota. Ora in vasca l'Italia, con Federica Pellegrini.

11.45 - 4x100 sl F, due le batterie.

I primi 8, Scozzoli - 18esimo - fuori dalle semifinali
1 1 PEATY Adam [Great Britain]  GBR 58.21
2 2 MILLER Cody [United States of America]  USA 59.14 00.93 
3 1 CORDES Kevin [United States of America]  USA 59.15 00.94 
4 3 GOMES JUNIOR Joao [Brazil]  BRA 59.24 01.03 
5 1 MARTINENGHI Nicolo [Italy]  ITA 59.33 01.12 WJ 
6 4 PRIGODA Kirill [Russian Federation]  RUS 59.36 01.15 
7 2 MURDOCH Ross [Great Britain]  GBR 59.51 01.30 
8 3 ZANKO Vsevolod [Russian Federation]  RUS 59.56 01.35

58"21, si presenta anche Adam Peaty. Stati Uniti con la doppia carta, è da podio anche Cody Miller - 59"14. 59"24 per il brasiliano Gomes. 

La conferma di un talento meraviglioso, Martinenghi si prende la penultima batteria in 59"33. Koseki rinviene e precede Titenis per la seconda posizione. 

Agressivo Scozzoli, buon abbrivio, poi si difende e chiude in 1'00"08. Già in quattro, però, sotto il minuto. 59"15 di uno stratosferico Cordes, a seguire Murdoch, Zanko e Yan.

Siamo al termine della quinta batteria, l'irlandese Quinn termina in 1'01"56.

11.20 - 100 rana M, quindi Nicolò Martinenghi, l'Italia cala il secondo asso.

3'59"06, l'immediata replica di Katie Ledecky. Un epilogo in assoluto relax, ha ancora margine la fenomenale americana. 

4'02"00, riferimento di spessore per Leah Smith. Stacca la Li e si candida ad un possibile argento nel pomeriggio. 

11.00 - 400 stile libero al femminile, tocca alla Ledecky.

I 100 farfalla, con Codia 11esimo:
1 1 GOVOROV Andrii [Ukraine]  UKR 22.92 
2 2 DRESSEL Caeleb Remel [United States of America]  USA 22.97 00.05
3 3 SCHOOLING Joseph [Singapore]  SGP 23.05 00.13 
4 1 PROUD Benjamin [Great Britain]  GBR 23.11 00.19 
5 1 SANTOS Nicholas [Brazil]  BRA 23.24 00.32 
6 2 MARTINS Henrique [Brazil]  BRA 23.34 00.42 
7 2 PHILLIPS Tim [United States of America]  USA 23.38 00.46 
8 3 CSEH Laszlo [Hungary]  HUN 23.41 00.49 
9 4 CZERNIAK Konrad [Poland]  POL 23.42 00.50
10 3 SEDOV Evgeny [Russian Federation]  RUS 23.49 00.57 
11 4 CODIA Piero [Italy]  ITA 23.50 00.58 

Recuperiamo i primi otto tempi dei 200 misti F:

1 1 HOSSZU Katinka [Hungary]  HUN 2:07.49
2 2 PICKREM Sydney [Canada]  CAN 2:10.14 02.65 
3 1 COX Madisyn [United States of America]  USA 2:10.16 02.67 
4 1 O'CONNOR Siobhan [Great Britain]  GBR 2:10.42 02.93 
5 2 IMAI Runa [Japan]  JPN 2:11.15 03.66
6 3 MILEY Hannah [Great Britain]  GBR 2:11.32 03.83 
7 4 KIM Seoyeong [Republic of Korea]  KOR 2:11.33 03.84 
8 5 OHASHI Yui [Japan]  JPN 2:11.44 03.95

Codia - 23"50 ricordiamo - è in semifinale con l'undicesimo tempo.

23"41, Cseh recupera nella parte nuotata, chiude terzo nell'ultima batteria, alle spalle di Martins e soprattutto Santos - 23"24.

Govorov brucia Dressel, entrambi sotto i 23"00. 22"92 per l'ucraino, superiore negli ultimi 15 metri.

Quarto in 23"50 Codia, preceduto di un centesimo da Sedov. Comanda Proud, 23"11.

Nella sesta batteria, 23"73 di Carter, ora tocca a Codia. 

10.35 - Torna in acqua l'Italia, batterie dei 50 farfalla U, Piero Codia all'esame mondiale. 

La Duna Arena trascina un'arrembante Katinka Hosszu. Sgretola la concorrenza a farfalla, poi è una semplice cavalcata verso la finale, 2'07"49. Attenzione al possibile attacco al primato del mondo.

Siobhan O'Connor incontra scarsa resistenza nella terza, 2'10"42 a ribadire le bellicose intenzioni.

L'americana Cox si aggiudica la seconda batteria - 2'10"16 - alle sue spalle Imai e Margalis, quarta la Jakabos. 

I finalisti dei 400 U
1 1 AUBOCK Felix [Austria]  AUT 3:44.19 
2 2 SUN Yang [People's Republic of China]  CHN 3:44.55 00.36 
3 1 McKEON David [Australia]  AUS 3:45.56 01.37 
4 2 PARK Taehwan [Republic of Korea]  KOR 3:45.57 01.38 
5 3 HORTON Mack [Australia]  AUS 3:45.60 01.41
6 3 GUY James [Great Britain]  GBR 3:45.64 01.45
7 4 DETTI Gabriele [Italy]  ITA 3:45.72 01.53 
8 4 GROTHE Zane [United States of America]  USA 3:46.14 01.95 

10.20 - 200 misti F, il debutto mondiale di Katinka Hosszu.

Aubock entra in finale con il miglior tempo. Della partita anche Detti, settimo assoluto in 3'45"72. Finale in apparenza senza un favorito definito. Sun, però, sembra avere margine.

Detti chiude quarto nella sesta ed ultima batteria. In 16 centesimi sono racchiusi i primi quattro, guidati dall'australiano David McKeon - 3'45"56. Nel mezzo, Park ed Horton.

Sornione Sun. Parte con buona lena, poi controlla tra i 200 e i 350, prima di un'accelerazione per assicurarsi la seconda posizione - 3'44"55 - alle spalle dell'ottimo austriaco Aubock - 3'44"19. Discorso simile per Guy, terzo in 3'45"64.

Si infiamma il centro vasca, Grothe, Sun e Guy. Primi riferimenti da seguire con attenzione. 

3'48"82, il canadese Bagshaw, nonostante un epilogo in sofferenza, resiste al ritorno dello svedese Johansson. 

Progressione importante con la terza batteria, lo slovacco Nagy archivia la prova in 3'52"10.

Dopo le prime due batterie, crono di riferimento di Khader Baqlah, 3'54"13.

9.46 - Iniziano ora i 400 stile libero maschili. Le batterie sono 6, solo tre nuotatori in vasca nella prima. 

Riepiloghiamo i 100 farfalla: Sjoestroem al comando, con margine, poi Worrell e McKeon. Ilaria Bianchi entra in semifinale con il nono riferimento.

55"96!! Spazza la vasca Sarah Sjoestorem, magnifica la svedese! Una figura di vantaggio sulla prima inseguitrice!

Ilaria Bianchi scende sotto i 58 secondi già di mattina, ma è solo quarta nella quarta batteria. Vince la McKeon - 56"81 - poi Oleksiak e Zhang. 

56"44 Worrell! Spaventosa in eliminatoria! Può essere l'anti-Sjoestroem!

Livello che si alza ora in modo esponenziale, a centro vasca Kelsi Worrell, al suo fianco, in quinta corsia, la Ikee.

Si avvicina la barriera dei 60 secondi, la svizzera Van Berkel chiude, nella seconda batteria, in 1'00"50.

La Poo-Cheong tocca nettamente davanti. 1'03"68, siamo ancora su tempi altissimi.

9.30 - Entrano le protagoniste della prima batteria dei 100 farfalla F. Assente in corsia 4 la Stagno. 

I giudici si posizionano alle spalle dei blocchi di partenza, siamo alle presentazioni ufficiali.

In questo istante vasca libera, tutto pronto per il grande inizio. Prima prova in programma i 100 farfalla F, 5 batterie, Sarah Sjoestroem al debutto mondiale. L'Italia tifa Ilaria Bianchi, candidata all'accesso in semifinale. 

9.15 - Un quarto d'ora circa al primo impegno ufficiale. Vasca al momento strapiena, diversi nuotatori approfittano della prima mattinata per un riscaldamento minuzioso. Tecnici a bordo vasca, ampi spazi vuoti sulle tribune. 

Benvenuti alla diretta scritta, live ed online, della prima giornata di batterie in quel di Budapest. Si alza il sipario sul nuoto in corsia, otto le gare in programma nella mattinata domenicale, il via alle 9.30.

Tanti i motivi d'interesse per seguire l'alba mondiale. Due azzurri sotto la lente d'ingrandimento. Gabriele Detti si lancia per l'eliminatoria dei 400 stile. Detti si trova nella sesta ed ultima batteria con Park ed Horton. Obiettivo medaglia.

Più giovane di Gabriele Detti è Nicolò Martinenghi, speranza tricolore nella rana. Un'ascesa poderosa, sogni iridati. Martinenghi parte nella settima batteria, in compagnia di Titenis, Van der Burgh e Koseki. 

Non solo Italia, Sarah Sjoestroem inizia dai 100 farfalla l'assalto al trono della velocità. Punta, la svedese, a quattro ori individuali, 100 farfalla appunto, 50 farfalla, 50 e 100 stile. Nei 100, è nell'ultima prova, con Lu e Chimrova. La nostra Ilaria Bianchi entra nella rassegna ungherese poco prima, in quarta batteria con la stellina Oleksiak e la McKeown. 

Dalla Sjoestroem alla Ledecky, regine per la storia. Se la scandinava assapora l'acqua di Budapest nei 100 farfalla, l'americana apre con i 400, gara in cui da anni non trova alcuna opposizione. Unica sotto i 4 minuti nel 2017, nuota contro la storia, contro i suoi stessi limiti. 

Katinka Hosszu è, per ovvi motivi, la protagonista attesa. Nella cornice di casa - dopo una stagione finalizzata all'appuntamento mondiale - lancia l'assalto ai 200 misti. Quarta batteria, con la Ohashi. Nella terza la O'Connor, Margalis e Cox in precedenza.  

In chiusura, le due staffette veloci. Al femminile, Italia inserita in un contesto in cui spicca l'Australia, al maschile, invece, USA e Russia a dominare il campo gara degli azzurri.

La sequenza di gare: 100 farfalla F, 400 s.l M, 200 misti F, 50 farfalla M, 400 s.l F, 100 rana M, 4x100 s.l F, 4x100 s.l M

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo