Il Setterosa cede il passo alla Russia, sconfitta pesante, difficile da assimilare. Imprecisione e paura, tensione e baratro. 9-8 al termine, due occasioni per riscrivere la storia mondiale, due superiorità per prolungare l'incontro. Resta - a qualche ora di distanza - l'amaro in bocca, voltare pagina è d'obbligo, ricordare necessario. Si cresce anche attraverso profonde delusioni, lo ribadisce il CT, è il trampolino per nuovi successi. La Russia, quindi, ribalta il pronostico e sbarca tra le prime quattro d'Europa. 

Semifinale impegnativa per Karnaukh e compagne, perché all'orizzonte sbuca il colosso americano. Team USA non perdona, cancella l'Australia e si guadagna il pass per il turno successivo. 7-5 il finale, partita mai in discussione. Dopo un tempo a reti bianche, la spallata degli Stati Uniti, 3-0 per firmare l'allungo. L'Australia si sblocca dopo la pausa lunga, si aggiudica gli ultimi otto minuti ma non impensierisce mai realmente le campionesse olimpiche. 

L'altra semifinale oppone Canada e Spagna. Il Canada cancella dal tabellone iridato le padrone di casa, prevale sull'Ungheria per 6-4. Il match si mantiene su binari d'equilibrio per due tempi, al sedicesimo, infatti, è 4-4. Nella seconda porzione di gara, però, l'Ungheria si inceppa, non trova più la via della rete e cade così con un gol per tempo. Elettrica la sfida tra Grecia e Spagna, al termine dei tempi regolamentari il punteggio è in perfetta parità. 10-10. Servono quindi i rigori, dai 5 metri le iberiche mostrano maggior precisione, 4-2, per un 14-12 complessivo che vale il penultimo atto del torneo. 

Domani, alle 20.30, USA - Russia, due ore dopo Canada - Spagna.

Quarti di finale 

Russia - Italia 9-8 

USA - Australia 7-5 

Canada - Ungheria 6-4 

Spagna - Grecia 14-12