Sarah Sjoestroem e Caeleb Dressel monopolizzano il sabato ungherese. La svedese conquista, in apertura di giornata, i 50 farfalla , esorcizzando in via definitiva la sconfitta dei 100sl. 24"60, record dei campionati, con la Kromowidjojo d'argento e la Osman, sorprendente, al bronzo. Dall'oro al primato del mondo, in semifinale nei 50 sl. Una stoccata per replicare alle veloci Blume e Manuel. 23"67, tempo sensazionale. Caeleb Dressel, invece, si divide addirittura in tre. 50 sl, anche al maschile. 21"15, 12 centesimi meglio del brasiliano Fratus. Il capolavoro, poi, a farfalla. Scende sotto i 50"00 nei 100, prima volta nella storia senza costumoni, sfiora il mondiale di Phelps, accende la Duna Arena. 49"86, Milak in seconda piazza, l'ultima medaglia è per Guy e Schooling, ex aequo. Infine, 4x100 stile mista. Al tramonto di giornata, lancio di staffetta, 47"22, disarmante. Gli Stati Uniti demoliscono il vecchio record, approdano a 3'19"60. Olanda e Canada ai piedi degli americani, quinta l'Italia, mancano 25 metri alla Di Pietro per colorare d'azzurro il pomeriggio. 

Per completare il quadro delle finali, occorre riportare l'attenzione ai 200 dorso e agli 800 stile libero femminili. Gara entusiasmante quella del dorso. Dall'esterno, Katinka Hosszu nuota sospinta da un'incredibile folla, accarezza il miracolo natatorio, ma cede al rientro, in corsia centrale, della Seebohm, fantastica nel ritoccare ulteriormente il crono della semifinale. 2'05"68 Seebohm, 2'05"85 Hosszu, terza la Baker, quarta, col mondiale juniores, la McKeown. Gli 800 sono territorio di Katie Ledecky, ma volti nuovi si affacciano sulla distanza. 8'12"68 per la divina a stelle e strisce, la classe 2002 Li è la prima rivale, 8'15"46. Smith di bronzo, settima la Quadarella, 8'26"50.

Prosegue a rana il duello tra Efimova e King. Come già in eliminatoria, conquistano le rispettive prove nei 50, scendono sotto i 30"00 e paiono avere un cuscinetto importante in vista della finale. Incollatura di vantaggio per la King, 29"60 il suo crono. Efimova di ritorno? Tra le otto, anche Arianna Castiglioni, 30"46. Leggero calo rispetto al mattino, domani può migliorare il record italiano. Fuori invece Martina Carraro. Nei 50 dorso maschili, squillo di Lacourt. Secondo in batteria, scala una posizione e si prende i gradi di favorito in vista dell'atto ultimo. 24"30, poi Koga e Grevers.