Nicolò Martinenghi bussa alla porta della storia. Un centesimo divide l'azzurro dalla mitica barriera dei 59"00. Al termine di una stagione lunga e faticosa, ai mondiali jr di Indianapolis trova un ulteriore progresso cronometrico e, dopo la mirabolante batteria, scende a 59"01 nella semifinale dei 100 rana. Record mondiale jr e record dei campionati, prestazione che illumina sulle infinite possibilità del talento italiano. Pinzuti - sesto complessivo, 1'01"26 - completa il pomeriggio di festa. Ad insidiare Martinenghi, seppur a debita distanza, la coppia americana Whitley - Andrew.  

Nella prima giornata di finali, quattro titoli in palio. I 400 maschili vanno ad Abruzzo - 3'49"19 - sul podio Hollo e Freeman III. I 400 misti, al femminile, parlano invece lingua asiatica. Doppietta giapponese, la Kojima è l'unica sotto i 4'40 - 4'39"14 - precede la connazionale Sasaki. Spicchio d'Europa, la serba Crevar è di bronzo. Epilogo con due staffette, esaltanti riscontri. L'Ungheria domina la 4x100 sl U, grazie alla prima frazione di Milak e alla quarta - 48"24 lanciato - di Nemeth. 3'17"93 il tempo. Seconda posizione per la Polonia, poi l'Australia. Ottava l'Italia, 3'20"29. Nella 4x200 sl D, invece, record mondiale jr e record dei campionati per il Canada di Oleksiak e Ruck. 7'51"47, si arrendono Russia e Giappone, squalificata l'Italia. 

Le semifinali - Nei 50 rana D, miglior tempo per la McSharry, al comando della seconda prova - 31"09. La Knelson, canadese classe 2001, guida la prima - 31"15. Quarta assoluta, e pericolosa, la Barthel. Nei 100 dorso U, 54"43 di Gonzalez, a un decimo Ferguson. T.Ceccon, ex aequo con Ardjoune, è il primo degli esclusi. Tocca in 55"89, nono riferimento. Infine, scoppiettante responso dai 100 dorso D. La Ruck piazza il nuovo mondiale jr, 59"28. Replica alla performance della Smith in batteria. Quest'ultima è comunque in scia, 59"41. Hanno un margine consistente sul resto della vasca. Dodicesima ed eliminata la Quaglieri.