A Copenaghen, cala il sipario sulla rassegna continentale in corta. L'Italia monopolizza la giornata di chiusura, al maschile sono infatti tre le medaglie d'oro. Luca Dotto conferma la ritrovata vena e, dopo l'ottima impressione delle precedenti giornate, cementa la sua supremazia nei 100sl con una performance perfetta. Dotto esce dalla subacquea come una palla di cannone, mulina le braccia e vira al comando. Ai 50, l'azzurro ha già un margine di sicurezza. Non cala nelle ultime due vasche, anzi sigilla un oro straordinario. 46"11, 43 centesimi il ritardo di Timmers - argento. Bronzo per il britannico Scott. 

Simone Sabbioni - già argento nei 100 dorso - firma una rivincita inattesa nei 50. Sulla strada dell'azzurro, ancora una volta il fenomeno russo Kolesnikov. Gara rapida, fulminea, questione di dettagli, di centesimi. Sabbioni ha l'ultima parola - 23"05. Kolesnikov, uno dei maggiori protagonisti di questo europeo, si mette al collo l'argento, con il mondiale juniores - 23"07. Stravius rifinisce il podio. 

Terza gemma di giornata è quella di Marco Orsi. In una prova tipica della vasca da 25 - i 100 misti - Orsi supera la concorrenza di Fesikov e Stolk. I tre infrangono la barriera dei 52"00, Marco è il migliore in 51"76. Un altro portacolori di casa Italia in questa finale, Geni è ottavo - 53"15. 

A completare il pomeriggio tricolore, la staffetta 4x50 mista U. Sabbioni, Scozzoli, Codia, Dotto, un quartetto secondo solo a una Russia in grado di abbattere il primato mondiale. 1'30"44, questo il nuovo limite fissato da Kolesnikov, Prigoda, Popkov e Morozov. L'Italia chiude in 1'31"91, terza è la Bielorussia.