L'Italia di Berruto incassa una severa lezione sul campo del Brasile e registra, dopo la due giorni con la Serbia, un altro pesante passivo a livello numerico. A tratti, l'Italia è alla pari dei maestri brasiliani, ma è evidente l'incertezza che frena il sestetto azzurro. La Nazionale italiana è in fase di (ri)costruzione e mancano tasselli fondamentali, elementi in grado di prendere per mano il gruppo nei momenti di difficoltà. Il Brasile gioca a memoria, ha nuovamente in panchina Bernardinho, Sergio è un libero fuori categoria e Lucas un centrale coi fiocchi. Attorno a un'ossatura definita, tanti fuoriclasse pronti a dare un contributo. 

L'Italia commette, nel solo primo set, 11 errori, litigando spesso con la battuta. Basta un Brasile ordinato per creare la prima mini-fuga. 8-4 al time-out tecnico, con Vettori respinto e Zaytsev in difficoltà. Il servizio tattico di Birarelli riavvicina l'Italia, ma è un'illusione momentanea. Il muro a tre del Brasile cancella Zaytsev, è 16-11. Sabbi rileva uno spento Vettori, mura Lucarelli e accende gli azzurri. Il finale è verdeoro. 25-20. 

Una flessione del Brasile consente all'Italia di scappare ad inizio secondo set, 6-1 e poi 8-2, con gli uomini di Bernardinho inclini all'errore. Colaci si esalta in ricezione, Lanza spara a tutto braccio, ma col passare dei minuti il Brasile rosicchia terreno e si avvicina. Dal 16-11 al 16-16, con Lucarelli protagonista. Si corre punto a punto, ma nel testa a testa, l'Italia dimostra di non avere la giusta personalità. Il cuore tiene a galla la nostra Nazionale, Colaci è straordinario, Zaytsev inchioda il 24-24. Chiude Murilo, con un muro perfetto su Sabbi, 26-24. 

Nel terzo, Berruto varia qualche pedina, ripresenta Vettori per un Sabbi affaticato, l'Italia spreca un buon primo tempo e al secondo time-out tecnico deve recuperare due lunghezze. Lucas sale in cielo, Lucarelli è chirurgico. Berruto ferma due volte la partita, ma il Brasile ha troppe frecce all'arco e gli azzurri non hanno, mentalmente, la forza per riaprire la partita. Si arriva velocemente all'epilogo. Ricezione e attacco Murilo, bordata out di Zaytsev, 25-19 Brasile. 

VAVEL Logo
About the author
Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo