Domani 26 Settembre inizierà il Campionato Europeo di volley femminile che si svolgerà in Belgio e Olanda. Vi prenderà parte anche l'Italia di Bonitta che è stata sorteggiata nel girone A di Apeldoorn e dovrà affrontare la Polonia, la Slovenia e l'Olanda.

L'Italia si presenta con la consapevolezza di potersela giocare con qualsiasi aversario e di poter arrivare fino in fondo alla competizione. Ancora una volta Bonitta ha costruito un gruppo molto unito e coeso, dove ogni giocatrice è consapevole di avere un ruolo importante e di poter essere utile quando chiamata in causa. E' senza dubbio un gruppo molto variegato dove c'è il giusto mix tra giocatrici più esperte, anche a livello internazionale, e giovani di talento che rappresentano il futuro della nostra Nazionale. Altro aspetto da sottolineare è la possibilità per questa squadra di variare il suo assetto di gioco, anche a gara in corso, avendo delle giocatrici che possono interpretare più ruoli con profitto, e mi riferisco in particolare alla capacità di giocare sia da opposto che in posto 4 per Sorokaite.

Ma vediamo nel dettaglio le 14 atlete selezionate da Bonitta ruolo per ruolo.

Alzatrici: Eleonora Lo Bianco, Ofelia Malinov - In cabina di regia troviamo subito questo mix tra esperienza e gioventù che sembra una strada giusta da perseguire. Leo Lo BIanco non ha certo bisogno di presentazioni, è una leggenda del volley femminile italiano, ha vinto tutto con la Nazionale e a livello di club, e ancora adesso è una delle migliori interpreti mondiali del ruolo. La sua classe, la sua intelligenza pallavolistica saranno utilissime nei momenti decisivi dei match. Al suo fianco la giovanissima Malinov, figlia d'arte, e un talento cristallino: insieme alla Orro rappresenta il futuro del ruolo nella Nazionale azzurra. Dopo essere stata protagonista con tutte le selezioni azzurre juniores e dopo un'estate molto positiva con la Nazionale A, Bonitta ha deciso di portare lei all'Europeo lasciando a casa una giocatrice di valore come la Signorile. Oltre a una buona capacità di regia, dove di certo deve migliorare, ha dalla sua la capacità di essere molto incisiva in battuta, dove è capace di battere come una schiacciatrice ( ruolo ricoperto ai suoi inizi pallavolistici), e riesce ad essere molto incisiva a muro e con i suoi attacchi di seconda improvvisi.

Opposte: Nadia Centoni, Indre Sorokaite, Valentina Diouf - Anche in attacco osserviamo la presenza di Nadia Centoni, esperienza internazionale da vendere visti i tanti anni spesi all'estero sempre in club di altissimo livello che l'hanno portata a giocare da protagonista le massime competizioni internazionali. Agli scorsi Mondiali diede un grande contributo, non solo in termini tecnici, ma anche come apporto caratteriale e di positività trasmesso al gruppo. A fianco a lei Valentina Diouf, una delle note più positive degli scorsi Mondiali: sa essere devastante in attacco, dove può ancora migliorare specialmente nella gestione di alcun palloni non proprio nelle sue corde, e una presenza importante a muro, oltre a una battuta che sa mandare in crisi le ricezioni avversarie. Poi c'è Indre Sorokaite, la cui crescita nelle ultime stagioni è stata esponenziale: grande potenza e precisione nei suoi attacchi, riuscendo ad imprimere spesso anche una grande velocità alla palla; la sua pipe è una sentenza, le sue battute sono devastanti, ed ha questa grandissima qualità di poter giocare anche in posto 4, cosa che arricchisce le rotazioni e la varietà del nostro gioco. Ha un carattere sempre positivo e lo infonde a tutte le sue compagne.Probabilmente sarà lei a partire titolare.

Schiacciatrici: Antonella Del Core, Lucia Bosetti, Caterina Bosetti, Valentina Tirozzi - Reparto schiacciatrici molto variegato con un unico comun denominatore: la capacità di essere pronte ed incisive in ricezione e in difesa, e la capacità di mettere giù tanti punti in attacco fornendo buone opzioni alla palleggiatrice. La Del Core è la schiacciatrice con più esperienza, ha vinto tutto a livello di club, e sa essere formidabile in attacco. Lucia Bosetti la ritroviamo in Nazionale dopo l'infortunio che non le ha permesso di disputare i Mondiali e ne ha condizionato la sua stagione in Turchia: sa essere preziosissima in ricezione, le sue battute sono tra le più insidiose del circuito ed è una presenza in attacco. La sorella Caterina è molto dotata in attacco e in battuta, può migliorare in ricezione e sicuramente le esperienze in Brasile e Turchia le sono state molto utili. Infine c'è Valentina Tirozzi, Campione d'Italia con Casalmaggiore e autrice di una grande stagione; anche lei è sa essere devastante in attacco e in battuta e fornisce un ottimo apporto in difesa. Convocazione meritata che si è confermata per tutta l'estate: sarà una risorsa importante.

Centrali: Valentina Arrighetti, Martina Guiggi, Cristina Chirichella - Al centro troviamo una grande coppia con Arrighetti e Guiggi: entrambe con tanta esperienza di alto livello, una ha vissuto gli ultimi successi di Bergamo, l'altra le epopee di Novara e Pesaro ed inoltre hanno partecipato a pagine importanti della Nazionale. Sono una certezza dal punto di vista tecnico, sanno essere importanti con i loro muri e le loro fast. A fianco a loro la giovane rampante, quella Cristina Chirichella che già si è messa in luce ai Mondiali e che può crescere ancora tantissimo. L'impressione è che sarà lei a partire titolare e saranno Arrighetti e Guiggi ad alternarsi. La Chirichella ha molto talento e può migliorare a muro, dove a volte appare un po troppo scomposta e quasi svagata e in ricezione; attenzione alla sua battuta: quando entra produce aces e mette in grande difficoltà la ricezione avversaria. In un volley dove l'incisività al servizio sta diventando sempre più determinante, è un fattore da non sottovalutare.

Liberi: Monica De Gennaro, Stefania Sansonna - In questo ruolo credo che abbiamo le due interpreti migliori d'Europa e tra le prime tre mondiali. Monica De Gennaro è cresciuta tantissimo e l'anno scorso è stata eletta miglior libero dei Mondiali. Il suo livello è sempre altissimo, e le sue difese sanno essere formidabili ed in grado di iniziare buone ricostruzioni di gioco. Stefania Sansonna è arrivata tardi in Nazionale, non certo per colpa sua, ma il livello è lo stesso della De Gennaro. Le sue difese sfidano le leggi della fisica, ed insieme alla sua generosità ed alla sua grinta sanno trascinare la squadra ma anche il pubblico. Unito tutto ciò alla sua grande positività è anche un elemento cardine dello spogliatoio.

In definitiva, Bonitta ha cercato di costruire un gruppo non solo variegato e aperto a più soluzioni di gioco, ma anche un gruppo di un livello omogeneo, naturalmente tendente verso l'alto. Infatti in un torneo concentrato come il Campionato Europeo sarà fondamentale la gestione delle energie e avere la possibilità di esplorare molto la panchina senza perdere nulla delle caratteristiche della squadra può risultare un fattore determinante per arrivare fino in fondo. Tutte le giocatrici verranno impiegate, e tutte loro sanno di avere un ruolo importante per arrivare alla meta finale. In bocca al lupo a Coach Bonitta e in bocca al lupo alle Azzurre!