Al termine di una battaglia durata 5 set la Diatec Trentino è riuscita a superare la Lube Civitanova Marche, nella seconda semifinale della Del Monte Coppa Italia di serie A1 maschile, giocatasi al Mediolanum Forum di Assago (MI). Dunque domani alle ore 17.30 nella stessa sede si sfideranno la Dhl Modena e la già citata Diatec Trentino.

Lo starting six della Lube è stato il seguente: in palleggio Micah Christenson, opposto Ivan Miljkovic, centrali Dragan Stankovic e Marko Podrascanin, schiacciatori Simone Parodi e Osmany Juantorena, libero Jena Grebennikov. La Diatec ha risposto con: regista Simone Giannelli, opposto Mitar Djuric, centrali Sebastian Solè e Simon Van De Voorde, schiacciatori Filippo Lanza e Tine Urnaut, libero Massimo Colaci. Nel primo set le due formazioni hanno a lungo viaggiato sul binario dell'equilibrio. Poi però sono state fatali alla Lube due invasioni di piede consecutive, commesse da Osmany Juantorena. Da quel momento in avanti la formazione di Blengini si è smarrita e la Diatec ha avuto gioco facile nel portarsi avanti 0-1.

I marchigiani hanno reagito in maniera rabbiosa, portandosi avanti ad inizio secondo set, con il turno di battuta di Christenson. La ricezione dei gialloblu ha iniziato a traballare ed il muro a non leggere più bene le intenzioni del regista avversario. La Lube è passata con regolarità grazie a: Miljkovic, Juantorena e con il gioco al centro, riportandosi in parità. Nel terzo set è cambiato di nuovo il copione. La Diatec Trentino ha ripreso a giocare meglio a muro ed in attacco. Sull'altro fronte è calato decisamente il rendimento offensivo di Osmany Juantorena e quello di Ivan Miljkovic. A quel punto Blengini è stato costretto a sostituire quest'ultimo con Alessandro Fei. La Lube però si è svegliata troppo tardi per infastidire i gialloblu, che si sono portati avanti 1-2.

La Diatec ha tentato invano di chiudere la partita al quarto set ma la Lube gliel'ha impedito. Sono stati determinanti i cambi di Blengini: Priddy per Parodi e Cester per Podrascanin. La partita si è dunque decisa al tie-break. La Lube è partita meglio ma la Diatec non si è data per vinta. Il turno in battuta di Urnaut ha consentito alla formazione di Stoytchev prima di pareggiare, poi di sorpassare gli avversari. Il muro della Diatec ha funzionato a dovere, in difesa Massimo Colaci ha compiuto salvataggi importanti. Quando c'è stato da giocare palloni importanti Filippo Lanza, Tine Urnaut e Mitar Djuric non si sono certo tirati indietro. La Lube è scivolata su una buccia di banana, quando sul 10-13 durante delle sostituzioni ha schierato più stranieri di quanto consentiva il regolamento. Poi il punto decisivo per la vittoria della Diatec è arrivato grazie ad un'invasione di Priddy. 

La Diatec Trentino ha disputato il secondo tie-break in pochi giorni. Questa volta a differenza di quanto accaduto in campionato contro la Cmc Romagna ha prevalso. La squadra di Stoytchev ha speso tante energie questa sera a livello fisico e mentale. Riuscirà a recuperarle in tempo utile per la finale di domani contro Modena, riedizione di quella dello scorso anno? La Lube ha sciupato un'importante occasione per tornare a vincere un trofeo. Certi errori commessi sono stati figli del nervosismo. Ai marchigiani ora rimangono campionato e Champions League, sarà vietato fallire. L'appuntamento è a domani alle ore 17.30 per la finalissima.