Domenica la pallavolo femminile assegnerà la Coppa Italia. La Final Four si disputerà al PalaDeAndre di Ravenna. La città romagnola storicamente è di grande tradizione pallavolistica. Infatti in campo maschile si ricordano i tempi gloriosi del Messaggero di Karch Kiraly e Steve Timmons, mentre in rosa ha mietuto tanti successi l’Olimpia Teodora, che in cabina di regia annoverava Manuela Benelli.

La storia della Coppa Italia è iniziata dal 1979, quando c’era ancora il cambio palla, poi sono arrivati il rally point system, il libero e questo weekend debutterà pure il videocheck. Ne è passata di acqua sotto i ponti ma la pallavolo ha continuato ad affascinare e conquistare sempre più pubblico. La prima squadra nell’Albo d’Oro è l’Alidea Catania. Poi sono arrivati gli anni 80 e la gloriosa già citata Teodora Ravenna ha iniziato a mietere successi qui, così come già faceva in campionato. La società romagnola ha colto il maggior numero di affermazioni, ben 6. Negli anni 80 c’è stata gloria pure per Modena e Reggio Emilia. La Coppa Italia è stata sollevata pure da formazioni del Sud Italia. Sempre negli anni 80 ci è riuscita Bari. Nel decennio successivo per ben 3 volte Matera, la città dei sassi, ha fatto sognare i propri tifosi, con giocatrici come: Consuelo Mangifesta, Keba Phipps, Gaby Perez Del Solar. Pure Reggio Calabria ha sollevato questo trofeo. Negli anni 90 e in quelli 2000 ha colto 5 affermazioni la Foppapedretti Bergamo, arrivando complessivamente in finale per ben 12 volte. Le orobiche potranno giocarsi la possibilità di aggiornare la loro bacheca, da troppo tempo avara di trofei proprio domenica. Gli appassionati però non hanno dimenticato le gesta di: Maurizia Cacciatori, Manuela Secolo, Kilic, Angelica Grun. Ha colto lo stesso numero di successi nel trofeo della Foppapedretti Bergamo pure Perugia, dove ha appreso i ferri del mestiere di primo allenatore Marco Gaspari (attuale tecnico di Piacenza) e hanno militato: Simona Gioli (che si giocherà di nuovo il trofeo con la rivelazione Montichiari), Fofao, Mirka Francia. C’è stata gloria in tempi recenti pure per: Pesaro, Villa Cortese, Busto Arsizio, Piacenza e Novara (detentrice del trofeo che questa volta non potrà difendere).

I motivi di interesse non mancano come già ci sono stati in passato. Speriamo che non manchino neppure spettacolo ed emozioni. Ci auguriamo di vedere il palazzetto pieno. Sarebbe un bello sport per l’intero movimento. La pallavolo se la conosci non la eviti. Quando la incontri non vai più via.

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Alessandro Brugnolo
Senza sport non so stare poichè per me rappresenta uno stile, una filosofia di vita.