Clamoroso al PalaDeAndre! La Foppapedretti Bergamo supera in semifinale di Coppa Italia di volley femminile la strafavorita Pomì Casalmaggiore scudettata e vola in finale. Le rosa sembravano avere l’incontro in pugno ma hanno commesso l’errore fatale di non assestare il definitivo morso del cobra all’avversario. Le orobiche hanno tirato fuori l’orgoglio e rialzato la testa, facendo capire di che pasta sono fatte nei momenti decisivi.

Il primo set se lo è aggiudicato facilmente la Pomì Casalmaggiore per 25-19. Quest’ultima ha messo sotto grande pressione la ricezione avversaria, che non ha funzionato in maniera adeguata. Ciò ha costretto la regista di Bergamo, Eleonora Lo Bianco a giocare su palla scontata, limitando notevolmente il livello della produzione offensiva. La Pomì inoltre ha potuto contare su una Carli Lloyd ispiratissima, che ha saputo alternare con maestria le proprie bocche da fuoco. Il secondo parziale che è stato vinto dalla formazione scudettata per 25-11 ha ulteriormente acuito i problemi già manifestati in precedenza dalla squadra di Stefano Lavarini. Casalmaggiore ha conquistato il parziale grazie al fondamentale del muro. Ne sono arrivati 6 dalla centrale serba Jovana Stevanovic e 4 dalla stessa Carli Lloyd. La Foppapedretti Bergamo a quel punto si è trovata con le spalle al muro, con la formazione di Massimo Barbolini che sembrava pronta ad assestarle il colpo del kappaò. Lavarini ha modificato la formazione, inserendo al centro la trentaseienne serba Vesna Durisic per Paola Paggi, in posto 4 invece ha sostituito Miriam Sylla con Celeste Plak. A questo punto è definitivamente cambiata l’inerzia dell’incontro. E’ accaduto che la Pomì Casalmaggiore ha notevolmente calato la pressione al servizio. Inoltre la regista della formazione di Massimo Barbolini, la già citata statunitense Carli Lloyd ha completamente perso il polso della situazione, faticando a trovare soluzioni offensive adeguate. Sull’altro fronte una volta sistemata la ricezione, i palloni hanno cominciato ad arrivare precisi sopra la testa di Eleonora Lo Bianco. Quest’ultima ha potuto servire con più efficacia le proprie bocche da fuoco. Durisic, Plak, Barun e Gennari hanno cominciato ad essere una spina nel fianco per il muro della Pomì. Il terzo ed il quarto set sono stati vinti da Bergamo con il punteggio fotocopia di 22-25. Al tie-break nessuna delle due squadre è riuscita a trovare la fuga decisiva. Si è risolto tutto sul filo di lana. A condannare la Pomì all’inattesa sconfitta è stato un attacco della grande ex Francesca Piccinini terminato out.

Massimo Barbolini e le sue ragazze avranno modo di riflettere sul perché sia arrivata questa inattesa sconfitta. Servirà farlo per non ripetere gli stessi errori se la Pomì Casalmaggiore vorrà centrare i prossimi obiettivi chiamati: Champions League e bis scudetto. La Foppapedretti Bergamo domani disputerà la sua tredicesima finale di Coppa Italia. Nei momenti che contano la formazione orobica non tradisce quasi mai e domani cercherà di vendicare la sconfitta subita da Piacenza 2 anni fa. Ci riuscirà? Lo sapremo domani sera al termine della partita.