Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Un PalaBanca sold out ha fatto da palcoscenico a una delle sfide più avvincenti di questi play-off, con Piacenza e Bergamo assolute protagoniste. Nonostante il significato della gara e la non possibilità di sbagliare, ospiti e locali mettono in campo il meglio che potevano offrire: la Foppapedretti, tuttavia, non trova l'armonia perfetta di tutti i suoi elementi; Piacenza è invece più completa e, giustamente, passa il turno.

Il match si è giocato su piccole differenze, così come pochi erano i punti di scarto. La Nordmeccanica è più aggressiva al servizio, riuscendo di conseguenza ad organizzare il reparto di muro e difesa in maniera più efficace; Bergamo gioca di cuore, ma pecca proprio nei fondamentali che hanno permesso alle avversarie di avanzare nella corsa allo Scudetto. L'alternanza di Sylla e Plak non sortisce il solito devastante effetto; la ricezione di Cardullo e Gennari è da applausi, Barun è una sentenza e Lo Bianco il grande direttore d'orchestra; tutte e quattro le centrali, tuttavia, faticano a trovare la giusta chiave di lettura a muro, lasciando spesso alla difesa il difficile compito di tappare i buchi. Dall'altra parte della rete, invece, Bauer e Belien sono straripanti, Meijners e Sorokaite si spartiscono la responsabilità della palla alta e Ognjenovic, seppur non particolarmente estrosa, è precisa nel suo semplice gioco.

LA PARTITA - Si parte con i classici sestetti da entrambe le parti. Il primo set è un continuo alternarsi di colpi a viso aperto e tanta sfrontatezza. Foppapedretti e Nordmeccanica sono appaiate fino al 23 pari, quando Piacenza conquista la prima possibilità di aggiudicarsi il set. Un errore di capitan Bauer in fast riporta Bergamo in parità e un ace di Lo Bianco concede il set point alle orobiche; Meijners e Barun schiantano a terra qualsiasi cosa, ma sarà proprio l'opposta bergamasca a incappare nel muro decisivo che chiude il parziale 28-26. Bergamo riparte aggressiva nel secondo set, portandosi anche in vantaggio per 10-5; Piacenza non molla e impatta sull'11 pari grazie a un bel turno al servizio si Sorokaite. Barun, Cardullo e Gennari trascinano le rosso-blu, Meijners, Sorokaite e Bauer rispondono presente e, nonostante un piccolo strappo della Foppa sul 19-16, è ancora parità: 21-21. Un errore delle padrone di casa, un ace di Barun e una diagonale millimetrica di Gennari portano però le lombarde al 25-23, uno pari. Nel terzo e nel quarto set sembra di vedere una storia già letta: i valori in campo si equivalgono, così come il punteggio, fino al 17: Piacenza è poi più completa nei suoi elementi e Bergamo non riesce a coprire i deficit al centro e in banda, con la sola Gennari che, già investita della responsabilità della ricezione, non riesce a caricarsi sulle spalle anche il peso dell'attacco. Chiude la Nordmeccanica 3-1.

LA FINALE - La finale Scudetto sarà dunque Imoco Conegliano - Nordmeccanica Piacenza. Si inizia martedì sera, a Treviso, ore 20.30. L'ultimo atto di questo intenso play-off si giocherà al meglio delle cinque partite.

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