Treviso è una delle città capoluogo di provincia del Veneto, conta 83.652 abitanti. Qui nel 1965 il regista Pietro Germi ha girato il film Signore e signori. Treviso viene definita città d'acqua ed è il capoluogo della Marca, vi si coltiva il radicchio e si produce il prosecco. Questa terra però contiene l'humus per grandi imprese sportive e lo storico scudetto dell'Imoco Volley Conegliano è solo l'ultima di una lunga serie.

Il calcio non è mai stato il fiore all'occhiello di questa città. Allo stadio Omobono Tenni la serie A è stata disputata solo nella stagione 2005/2006. A Treviso i luoghi cardine dello sport sono ben altri. Il primo di questi è lo stadio comunale di Monigo. Qui disputa le proprie partite casalinghe il Benetton Treviso Rugby, che dal 2010 non disputa più il campionato nazionale ma il Pro 12 allo scopo di migliorare il livello di competitività dell'Italia a livello internazionale. Questa squadra con 15 scudetti, 4 coppe Italia e 2 Supercoppe italiane è la seconda più titolata nel nostro paese dietro l'Amatori Milano. Le Red Panthers che è la sezione femminile di rugby della città ha ottenuto 23 allori. Un altro luogo di grandi imprese sportive è il PalaVerde di Villorba. Qui la Benetton Treviso ha conquistato: 5 scudetti, 8 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane e 2 Coppe Saporta. Nel volley maschile ha dato grande lustro alla città la Sisley con: 9 scudetti, 5 Coppe Italia, 7 Supercoppe italiane, 4 Champions League, 2 Coppe Cev, 4 Challenge Cup, 2 Supercoppe Europee. I giocatori si sono preparati per realizzare queste imprese sportive al centro sportivo La Ghirada. Nel 2012 la famiglia Benetton ha scelto di lasciare basket e volley, continuando ad impegnarsi solo nel rugby. Questo ha lasciato un grande vuoto negli sportivi trevigiani. Ma la fame di sport della provincia è stata più forte. Infatti il volley Treviso con presidente un ex giocatore della Sisley come Pasquale Gravina è ripartito dalla serie B2. Il basket è ripartito dall'Universo Treviso sponsorizzato oggi da De Longhi e milita tuttora in serie A2. Si pensava che si sarebbe voluto tanto tempo per poter vedere una squadra trevigiana trionfare nuovamente nello sport di alto livello. Invece 4 anni dopo il disimpegno della famiglia Benetton da volley e basket, ecco arrivare il primo storico scudetto dell'Imoco Conegliano nella pallavolo in rosa. Questa volta si è trattato di una squadra non del capoluogo ma che ha scelto di giocare le proprie partite casalinghe al PalaVerde. La decisione è stata presa per avere più pubblico. Il bacino d'utenza della società va oltre la stessa provincia di Treviso fino a quelle vicine di Padova, Venezia e Belluno, oltre che al Friuli Venezia Giulia. Sono stati finalmente ripagati i grossi sforzi economici delle famiglie: Garbellotto, Maschio e Polo. La provincia di Treviso dunque è di nuovo sul tetto d'Italia e chissà quante altre pagine di storia sportiva potrà scrivere l'Imoco. Solo il tempo lo potrà dire.

Per spiegare certi risultati sportivi è utile capire il contesto storico, geografico ed economico in cui avvengono. La marca trevigiana è gioiosa ma soprattutto operosa. Senza la cultura del lavoro determinati obiettivi non si possono raggiungere. Un applauso a chi ha saputo ragionare in materia di forward looking, raccogliendo il giusto premio dopo tanti sacrifici.