Era una voce che girava ormai da troppi giorni: insistente quanto basta per evitare di ascoltarla e, soprattutto, per non crederci. A pochi giorni da gara 4 di finale Scudetto, infatti, a Piacenza c'era già aria di divorzio. E questa volta non si è trattato di uno scontro tra uno sponsor e la società, o tra giocatrici e allenatore: in questo caso il main sponsor piacentino è a muso duro contro l'intera città, incapace - a suo dire - di supportare un movimento sportivo che più volte aveva portato il nome di Piacenza alla ribalta nazionale e ai massimi livelli europei.

È di poche ore fa l'annuncio definitivo: Antonio Cerciello, patron di quella Nordmeccanica Piacenza che ha riscritto la storia recente della pallavolo italiana, pare inamovibile. C'era chi dubitava delle sue parole, chi vedeva nelle sue dichiarazioni il solito spauracchio lanciato per smuovere qualcosa. A nulla era servito in passato e, sicuramente, non avrebbe portato gli effetti sperati proprio in questi giorni. L'operato dell'amministrazione comunale piacentina non è piaciuto a Cerciello neanche in questa stagione, così è arrivata l'importante scelta: la Nordmeccanica sposa la LiuJo e trasferisce il titolo della Serie A1 e la possibilità di partecipare alla prossima Champions League proprio a Modena. La squadra giocherà le partite casalinghe al PalaPanini, vero e proprio tempio della pallavolo, troppo spesso visto tristemente vuoto durante le partite di Diouf e compagne.

I dettagli di un'operazione sportiva e commerciale così importante saranno messi a punto in queste ore. Ciò che è certo è che la nuova realtà potrà contare su un budget capace di assicurarsi le prestazioni di giocatrici di assoluto livello. Bisognerà inoltre vedere le giocatrici che, da entrambe le parti, risultano ancora sotto contratto, mentre viene ormai data per certa la struttura societaria, che sarà di matrice piacentina. L'attuale organigramma della LiuJo, infatti, pare essere in procinto di allontanarsi dalla pallavolo o, almeno, di non viverla più con il ruolo di protagonista.

Dopo due Scudetti, due Supercoppe e due Coppe Italia, i tifosi di Piacenza verranno così lasciati orfani del volley femminile: la promessa di un pullman a disposizione dei tifosi a spese della società per affrontare la trasferta a Modena sembra più che altro un contentino per i - pochi - supporter rosa ed è ancora da vedere se sarà effettivamente mantenuta. Escludendo improbabili colpi di scena dell'ultimo secondo, dunque, cala il sipario sulla vincente, seppur breve, esperienza pallavolistica in rosa. Un chiaro segnale che la cultura pallavolistica di una città non si compra con i soldi, ma si instaura con passione attraverso un percorso lungo anni.