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Volley - Ecco il calendario dell'Italia femminile a Rio 2016 nella fase a gironi e una riflessione sulle prospettive

Quale potrà essere il cammino delle giocatrici di Marco Bonitta? E' giusto sognare qualcosa di grande o bisogna essere realisti?

Volley - Ecco il calendario dell'Italia femminile a Rio 2016 nella fase a gironi e una riflessione sulle prospettive
Volley - Ecco il calendario dell'Italia femminile a Rio 2016 nella fase a gironi e una riflessione sulle prospettive
alessandrobrugnolo
Di Alessandro Brugnolo

Il 5 agosto scatteranno a Rio de Janeiro le Olimpiadi estive. Il giorno seguente toccherà all'Italia femminile esordire nel torneo di volley a 5 cerchi. Di seguito vi proponiamo il calendario della fase a gironi e una riflessione sulle prospettive delle azzurre.

Pool B

6 agosto ore 22.35 (3.35 del 7 agosto nostrane) Serbia-Italia

8 agosto ore 9.30 (ore 14.30 nostrane) Cina-Italia

10 agosto ore 11.35 (ore 16.35 nostrane) Italia-Olanda

12 agosto ore 15 (ore 20 nostrane) Usa-Italia

14 agosto ore 15 (ore 20 nostrane) Italia-Porto Rico

Quali sono le reali prospettive della nazionale di Marco Bonitta in questo torneo olimpico? E' giusto sognare una medaglia oppure l'obiettivo più realistico è fare esperienza, in modo particolare con le ragazze più giovani? Se parliamo dell'Italia femminile il discorso è molto più complesso di quella maschile e difficile. Torniamo indietro a 3 anni fa. Agli Europei del 2013 si è scelto di puntare sulle giovani, chiamando come guida tecnica Marco Mencarelli. La rassegna continentale si è chiusa con l'eliminazione ai quarti di finale e l'accantonamento del progetto. La voglia di ben figurare nel Mondiale casalingo del 2014 e l'ostilità del presidente federale Magri al doppio incarico, ha fatto sì che venisse chiamato sulla panchina azzurra Marco Bonitta, già capace di conquistare l'iride nel 2002.  Nelle convocazioni c'è stato un mix tra gioventù ed esperienza. La nazionale azzurra ha sfiorato il podio, giungendo quarta. La situazione però è andata decisamente peggiorando. L'Europeo dello scorso anno ha visto l'eliminazione dell'Italia ai quarti di finale. Come in un deja vù le azzurre si sono complicate da sole la vita nella fase a gironi. Qualificarsi per le Olimpiadi è stato come superare le fatiche di Ercole per questa nazionale. Infatti il pass per Rio è arrivato grazie all'extrema ratio del torneo di maggio, che assegnava gli ultimi posti. Nello sport tutto è possibile, ma al momento attuale uno sguardo realista alla situazione, ci dice che l'Italia è giusto che si concentri sul far fare esperienza alle più giovani. Parlare di medaglie, significherebbe creare aspettative eccessive e utopistiche vista la caratura delle avversarie. Purtroppo è stato sciupato il World Grand Prix con tanti esperimenti sulla formazione che non hanno portato a nulla. Il risultato è stata la mancata qualificazione alla Final Six. Le convocazioni di Marco Bonitta hanno lasciato perplessi i più. Perchè portare un solo libero peraltro bravo come Monica De Gennaro? Non sarebbe stato giusto convocare un'alternativa alla stessa De Gennaro come Sirressi o Sansonna anche per cautelarsi in caso di infortunio? Al centro la stagione di Guiggi e Chirichella non è stata esaltante; come mai non sono state chiamate Arrighetti o Folie, oppure magari Stufi o ancora Calloni? Le giovani come Egonu, Sylla sanno attaccare ma non ricevere e difendere. Basteranno Del Core e Gennari nell'aiutare De Gennaro a tenere in equilibrio la nave in seconda linea? La regia di Lo Bianco sarà aiutata a dovere dalla nostra ricezione, allo scopo di rendere efficace il nostro attacco? Quanto influirà la decisione di Bonitta di lasciare al termine del torneo olimpico? Ci vorrà la giusta mentalità per affrontare 4 autentiche bestie nere per l'Italia come: Usa, Cina, Serbia e Olanda. Il primo importante passo da fare sarà superare il girone e nonostante siano a disposizione 4 posti per Pool, la concorrenza è agguerrita. Confidiamo nell'entusiasmo della gioventù perchè la situazione non è del tutto rosea.

L'Italia femminile ha faticato non poco per qualificarsi a queste Olimpiadi. Ci è riuscita ma la spedizione non è nata sotto i migliori auspici. Tutto dipenderà dall'esito del torneo a 5 cerchi. La sola nostra ancora di salvezza risiede nell'entusiasmo e nell'incoscienza della gioventù. Quest'ultima sarà capace di farci sognare e regalarci magari una medaglia? Oppure la realtà sarà dura da digerire? Ce lo dirà il campo giudice sovrano.