Clamoroso al PalaPanini! Prendiamo a prestito una citazione di "The Voice" Sandro Ciotti per definire l'inattesa sconfitta casalinga dell'Azimut Modena. La concorrenza non è stata certo a guardare. Infatti le dirette rivali per lo scudetto hanno vinto tutte: Lube, Diatec Trentino e Sir Safety Perugia che ha superato i canarini in classifica.

Azimut Modena - Bunge Ravenna 1-3 (23-25, 25-20, 22-25, 20-25). La formazione di Roberto Piazza ha collezionato la sua terza sconfitta in campionato, la seconda in casa dopo quella contro Monza. Il pubblico del PalaPanini ha fischiato la squadra. Quest'ultima purtroppo non ha panchina, o meglio le riserve non sono all'altezza dei titolari. Il più fulgido esempio di questa teoria è il 20% in attacco di Jacopo Massari. Inoltre l'Azimut Modena dipende troppo da Earvin Ngapeth. Se il francese non accende la scintilla sono guai per i suoi compagni. Lo stesso Ngapeth ha realizzato 14 punti ma ha anche subito 4 muri e 5 ace. Modena ha commesso 37 errori e 31 di questi sono arrivati da servizi errati. Non è bastata la grande prestazione di Luca Vettori. La formazione di Soli ha meritato la vittoria, giunta grazie ai 15 punti di Van Garderen e agli 8 muri vincenti di squadra. Modena ancora una volta ha dimostrato di soffrire contro le squadre non di prima fascia, scivolando al quarto posto con 35 punti. La formazione di Piazza nel prossimo turno, il 29 dicembre dovrà andare a Padova e potrebbe rischiare se non cambierà atteggiamento.

Sir Safety Conad Perugia - Biosì Indexa Sora 3-0 (25-20, 25-23, 25-20). I 4 mila presenti al PalaEvangelisti hanno assistito all'ottavo successo di fila dei padroni di casa in Superlega, dodicesimo compresa anche la Cev Champions League. C'è feeling tra la squadra e il tecnico Lorenzo Bernardi, che ha prolungato di altri 3 anni il suo contratto. Perugia è stata superiore agli ospiti in tutti i fondamentali. Luciano De Cecco ha distribuito palloni che sono stati come musica per i suoi attaccanti. Bernardi si è pure potuto permettere il lusso di lasciare in panchina Zaytsev, che è stato degnamente sostituito da Dore Della Lunga. Gli umbri sono saliti al terzo posto a quota 37 punti, scavalcando Modena e incalzando la Diatec Trentino, che dista 1 solo punto.

Diatec Trentino - Kioene Padova 3-1 (18-25, 25-14, 25-18, 25-12). Gli ospiti sono partiti meglio ma poi le bocche da fuoco dei padroni di casa hanno fatto la differenza. Oppure potremmo dire che dal secondo parziale in avanti sui teleschermi del PalaTrento è andato in scena il film dal titolo la rivincita di Jan Stokr. L'opposto ceco ha dimostrato di avere ancora tanto da dire e ancora voglia di lottare per un posto da titolare. Il suo 68% in attacco è stato decisivo nel successo della formazione di Angelo Lorenzetti. Lo stesso si può dire pure dei 10 muri vincenti realizzati dalla Diatec Trentino. Di questi 8 sono stati firmati da Simone Giannelli (il palleggiatore factotum fresco di rinnovo fino al 2020) e Sebastian Solè. I gialloblu sono secondi in classifica con 38 punti.

Cucine Lube Civitanova Marche - Top Volley Latina 3-0 (25-13, 25-17, 25-14). I marchigiani non hanno lasciato ai pontini neanche le briciole, restando primi in classifica a quota 41 punti. Gianlorenzo Blengini è riuscito a trovare la soluzione giusta per restituire una maglia da titolare al libero francese Jena Grebennikov. Questo è avvenuto grazie al rientro dall'infortunio di Jiri Kovar. Lo stesso Grebennikov ha realizzato dei salvataggi spettacolari. Osmany Juantorena, usando una metafora puglistica, ha letteralmente mandato al tappeto la ricezione avversaria con le sue battute. La regia di Micah Christenson per gli attaccanti è stata letizia. Ne ha approfittato più di tutti l'opposto Tsvetan Sokolov.

Diamo ora un breve sguardo alle altre partite della terza giornata di ritorno di questa Superlega maschile UnipolSai di serie A1. Ha esordito Nikola Grbic in panchina e la Calzedonia Verona ha subito cambiato marcia, ottenendo una vittoria casalinga per 3-0 sull'ostica Lpr Piacenza. Con un punteggio analogo ci sono state altre 2 vittorie esterne. La prima è stata ottenuta dalla Tonno Callipo Vibo Valentia sul difficile campo dell'Exprivia Molfetta dove è caduta l'Azimut Modena. La seconda l'ha ottenuta la Gi Group Monza nel derby contro la Revivre Milano. Su quest'ultimo punto occorre dire che è veramente frustrante sapere che la stessa Revivre Milano debba giocare di fatto in trasferta pure i match interni, causa la mancanza di un impianto adeguato nel capoluogo lombardo.