La 19^ giornata della Superlega UnipolSai A1 ha visto ancora la conferma al comando della classifica, con 50 punti, della Lube Civitanova Marche, vittoriosa 3-1 in trasferta a Padova contro la Kioene; il big match di giornata era però quello tra Sir Safety Conad Perugia e Diatec Trentino, ed ha visto i ragazzi di Bernardi riprendersi dalla sconfitta in Coppa Italia e schiantare i trentini 3-0, raggiungendo così la quindicesima vittoria consecutiva in campionato. Sorpasso a Trento anche in classifica, con Perugia ora al secondo posto della generale con 46 punti. Dietro Trento ferma a 44, sale a 43 l'Azimut Modena che ha battuto 3-0 la Tonno Callipo Vibo Valentia; la Calzedonia Verona si conferma al quinto posto con 37 punti dopo la vittoria per 3-1 sulla Biosì Indexa Sora, alla quale non sono bastati i 18 punti di Miskevic contro il muro veronese, con Anzani scatenato e MVP del match. La Lpr Piacenza ha vinto 3-1 contro la Revivre Milano grazie alle giocate di Marshall, MVP del match, ai 21 punti di Hernandez e ai 5 muri di Alletti: in questo modo i piacentini si riappropriano del sesto posto a quota 30 punti, approfittando dello scivolone della GiGroup Monza, battuta 3-0 a Latina da una grande Top Volley, guidata da un'efficace regia di Sottile, MVP del match, che ha permesso a Fei e Maruotti di siglare 15 punti a testa; dietro Monza, ferma a 28, e Vibo, ferma a 24, sale l'Exprivia Molfetta, capace di vincere al tie break contro la Bunge Ravenna e di affiancarla  in classifica a quota 20: mattatore del match è stato Sabbi per i pugliesi, autore di 31 punti, di cui 3 muri e ben 6 aces. Dietro queste squadre in classifica, sale la Top Volley Latina, che, con la citata vittoria 3-0 su Monza, si porta a 18 punti e scava un solco con le squadre di coda Padova, Milano e Sora, tutte sconfitte e ferme rispettivamente a quota 14, 13 e 12 punti.

Kioene Padova- Lube Civitanova Marche 1-3  Continua la marcia vincente della Lube che batte anche Padova in trasferta e mantiene la testa della classifica; ai marchigiani è bastato alzare il livello del gioco nel terzo set per avere ragione di una Padova che ha lottato per i primi due set, vincendo anche il secondo, ma che ha continuato ad evidenziare i soliti problemi in attacco e di precisione del palleggiatore. Anche le percentuali testimoniano un sostanziale equilibrio, frutto anche di numerosi errori da ambo le parti: la Lube si è comportata meglio in attacco, chiudendo con il 51% a fronte del 42% di Padova; Sokolov è stato top scorer con 18 punti, ma in casa Lube si è messo in evidenza anche Juantorena con 16. Per Padova il solo a distinguersi in attacco è stato Maar, anche lui autore di 16 punti. La Lube ha fatto molto meglio anche a muro, con ben 11 messi a referto, mentre Padova si è distinta in questo fondamentale solo nel secondo set, ossia quello vinto; Lube più precisa di poco anche in ricezione, mentre ha sofferto al servizio, con Padova risultata più efficace solo in questo fondamentale avendo messo a referto 5 aces. Coach Baldovin ha schierato la Kioene con la diagonale Shaw/ Giannotti, Maar e Milan in banda, Volpato e Averill centrali, Balaso libero; coach Blengini ha schierato la diagonale Christenson/ Sokolov, Juantorena e Cebulj in banda, Stankovic e Cester centrali ,Pesaresi libero. Inizio di primo set equilibrato, con Christenson che firma il primo break per la Lube sul 4-6, ma Averill con un ace recupera la parità a quota 6; Shaw è impreciso per Padova e la Lube ritorna avanti 7-9, ma a testimonianza di troppi errori da ambo i lati, la Kioene sfrutta quelli della Lube e pareggia a quota 11. Cester, Stankovic e un muro di Christenson danno il 13-16 alla Lube, Padova torna a meno 1 sul 16-17, poi subisce un nuovo break marchigiano, sbagliando anche palloni facili e alcune ricezioni e la Lube vola sul 17-21; poi una serie di 5 errori al servizio da ambo i lati, prima che Sokolov chiuda i conti sul 21-25. Nel secondo set parte forte la Kioene, mostrando un muro davvero incisivo che ferma l'attacco della Lube, che cala in efficienza, e Padova vola sull'8-3; la Kioene sbaglia qualcosa, e la Lube si riavvicina a meno 1 prima che Averill al servizio rimetta 3 punti di distanza sul 12-9. Juantorena e Stankovic riportano la Lube in parità a quota 12, ma la Kioene continua a difendere bene e si riporta avanti di un punto sul 14-13, riuscendo poi a trovare un break con Shaw sul 18-16; Cebulj con un ace dà ancora la parità alla Lube a quota 19, ma Sokolov attacca out e Padova va sul 22-20, per poi riuscire a chiudere il set con Maar sul 25-23. Nel terzo set parte forte la Lube, con Juantorena e Stankovic a muro per il 5-8 Lube; Christenson firma un ace e poi serve bene Sokolov per l'8-12 Lube, ma Padova non si arrende e con carattere prova a tornare sotto sull'11-13; Cebulj prova ad allungare ancora sull'11-15, ma Giannotti permette a Padova di tornare ameno 1 sul 15-16. A questo punto si scatena Cester a muro e la Lube vola sul 17-21, poi ancora Cester firma il 19-24 prima che un errore al servizio di Padova consegni il set alla Lube sul 20-25. Nel terzo set parte forte Padova, con Maar e Giannotti che firmano il 6-3 Kioene; entra Kovar nella Lube, Sokolov riporta i suoi a meno 1, ma Maar al servizio fa allungare Padova sul 10-7, e poi sul 14-11; Stankovic a muro porta la Lube a meno 1, Juantorena recupera la parità a quota 14, ed ancora Stankovic sorpassa per il 15-16. Il muro marchigiano è incisivo, Milan sbaglia e Sokolov allunga prima sul 16-18, poi sul 17-21. Kovar firma il 19-23 prima che Sokolov chiuda set e match sul 21-25.

Sir Safety Conad Perugia- Diatec Trentino 3-0 In un PalaEvangelisti tutto esaurito la Sir Safety Conad Perugia riscatta prontamente l'inaspettata sconfitta di Coppa Italia e schianta 3-0 la Diatec Trentino, superandola in classifica al secondo posto. Oltre al lato tecnico, importante la reazione caratteriale chiesta da Bernardi ed attuata dai suoi giocatori in maniera perfetta; oltre alla determinazione e aggressività mostrate per tutto il match, Perugia ha sfoderato un ottima correlazione muro/ difesa che ha imbrigliato l'attacco trentino, riuscendo poi a concretizzare in attacco e a spingere molto al servizio. Così è facile rilevare che Perugia ha brillato in ogni fondamentale, con l'attacco al 54%, la ricezione al 30 ed il doppio dei muri messi a segno rispetto a Trento; top scorer è stato Atanasjevic con 16 punti ed il 68 % in attacco, ma l'MVP è stato Berger che è stato fondamentale in ricezione con il 71% ed autore di alcuni attacchi importanti oltre a una serie impressionante al servizio; per Perugia da sottolineare anche il 100% in attacco di Podrascanin. A Trento non è bastata la regia di Giannelli e i 12 punti di Stokr, unico dei suoi in doppia cifra: tutto l'attacco ( solo 37%) ha sofferto, con Lanza ed Urnaut dalle percentuali bassissime, mentre anche la ricezione ed il muro sono stati deficitari rispetto alla prestazione di Perugia. Coach Bernardi ha schierato la diagonale De Cecco/ Atanasijevic, Zaytsev e Russell in banda, Podrascanin e Buti centrali, Tosi libero; coach Lorenzetti ha schierato la diagonale Giannelli/ Stokr, Lanza ed Urnaut in banda, Solè e Van de Voorde centrali e Colaci libero. Inizio di primo set equilibrato, poi un errore di Lanza e un ace di Zaytsev danno il primo break alla Sir sul 9-6; Trento si riavvicina a meno 1, poi Solè firma il vantaggio trentino sul 10-11, ma Atanasijevic realizza il break che riporta avanti Perugia sul 13-11. Podrascanin alza la voce a muro su Stokr per il 18-16, l'attacco di Trento sbaglia ed è 21-18 Perugia; un paio di errori perugini riportano la Diatec a meno 1, ma Zaytsev e De Cecco al servizio portano Perugia sul 23-20; Lanza firma due punti consecutivi per il 23-22 che ridà qualche speranza a Trento ,ma Zaystev è implacabile e firma il 24-22 prima che due errori al servizio chiudano il set sul 25-23 in favore di Perugia. Nel secondo set parte fortissimo Perugia, che vola con i servizi di Podrascanin e gli attacchi di Atanasijevic per l'8-2; Solè e Stokr provano a riportare sotto Trento per l'8-6, e poi ancora a meno 1 sul 9-8 Perugia. Entra Berger per Russell e dà il via al nnuovo break di Perugia che sale 13-9 dopo un servizio bomba di Zaytsev; Buti mura Solè per il 16-11, Berger con il suo turno al servizio scava un solco insormontabile per Trento che si ritrova sotto 18-12, e poi 20-12 sull'ennesimo muro di Buti; Berger continua a picchiare al servizio ed è 22-12 Perugia, poi Atanasijevic ottiene il primo set point sul 24-14 che viene trasformato in 25-15 da un fallo in palleggio di Giannelli a chiusura di un set stradominato dalla Sir Safety Conad. Inizio di terzo set equilibrato, con Trento che prova a riprendersi e lotta punto a punto con Perugia fino al 5 pari; la Diatec trova anche il vantaggio sul 6-7, ma un errore di Stokr consente a Perugia di tornare avanti sul 10-9. Strokr si riscatta e firma il punto del 13 pari, ridando ancora equilibrio al set; Berger firma il 17-16, ma Trento non si arrende e torna avanti 17-18; sale in cattedra ora Zaytsev che firma il controbreak del 19-18 e poi il 20-19; Berger porta la Sir sul 21-20, poi Atanasijevic trova il break del 22-20. De Cecco mura Antonov ed è 24-21 Perugia, che poi chiude set e match sul 25-22 a seguito di un errore al servizio di Lanza.

Tonno Callipo Vibo Valentia - Azimut Modena 0-3  Finalmente l'Azimut Modena è riuscita ad espugnare Vibo Valentia, un palazzetto che l'aveva vista sconfitta nelle ultime due uscite: lo ha fatto in maniera convincente, sfoderando un ottimo attacco, con Petric MVP da 14 punti, l'80% in attacco e un apporto al servizio decisamente incisivo, Vettori autore anche lui di 14 punti e Ngapeth con 13 punti. Modena ha sempre avuto il controllo del match ed è stata superiore in tutti i fondamentali: a Vibo non è bastato un Michalovic top scorer dell'incontro con 15 punti a referto per mettere in difficoltà gli emiliani; infatti, nonostante il carattere e la voglia messi in campo dai ragazzi di Kantor, la Tonno Callipo non è riuscita ad opporre l'adeguata resistenza a Modena nei momenti decisivi dei set. Coach Kantor ha schierato la diagonale Coscione/ Michalovic, Geiler e Barreto Silva in banda, Barone e Costa centrali, Marra libero; coach Piazza ha schierato la diagonale Orduna/ Vettori, Ngapeth e Petric in banda, Holt e Le Roux centrali e Rossini libero. Primo set alla fine equibrato ,nel quale Modena parte forte mostrando un Petric in grande spolvero sia in attacco che al servzio e scava un break che Vibo non riesce a colmare; Orduna distribuisce bene il gioco, e, nonostante l'apprezzabile tentativo di rimonta della Tonno Callipo, l'Azimut riesce ad amministrare bene il vantaggio acquisito e chiude il set sul 25-21 dopo un errore di Michalovic. Anche il secondo set inizia con Modena che parte forte, aiutata da una grande fase difensiva e da un Orduna in formato deluxe che propizia subito un break importante a favore di Modena; Vibo tenta una reazione, ma l'unico produttivo in attacco è Michalovic, mentre Barreto Silva si arrende a qualche problema fisico e lascia il posto a Thiago Alves. Si svegliano anche i centrali di Modena, Holt e Le Roux che attaccano entrambi con il 78% in attacco, mentre anche Ngapeth e Vettori attaccano con percentuali sopra il 50 %; con questi numeri è facile per Modena gestire il break di vantaggio acquisito, contenere la rimonta calabrese e chiudere così anche il secondo set sul 25-21. Nel terzo set è finalmente la Tonno Callipo a partire forte, riuscendo a mettere in campo un'aggressività produttiva e soprattutto un servizio che fa male all'Azimut, con il palleggiatore Coscione grande protagonista ed autore di 4 aces in questo parziale; tuttavia Modena non si arrende e fa valere le sue grandi individualità, con Petric prezioso anche in difesa e Ngapeth che sfodera le sue magie in attacco. Modena torna avanti dopo metà set, portandosi sul 16-14, ma subisce i muri di Costa che permettono a Vibo di recuperare la parità a quota 21. Modena conquista ancora il break del 23-21 ed è quello decisivo perchè lo mantiene fino alla fine chiudendo set e match sul 25-23 sfruttando l'errore al servizio di Michalovic.