La Lube Civitanova Marche sconfigge Piacenza in una semifinale di Coppa Italia più combattuta del previsto e risolta solo al tie break, nonostante un numero di muri elevatissimo da parte marchigiana. Onore a Piacenza che rimane in partita fino all'ultimo, ma non riesce a sgambettare la super favorita.

L'inizio di partita è molto equilibrato, con le due squadre che si rispondono punto a punto e con gli attacchi che prevalgono sulle difese. Sokolov e Juantorena riescono a bucare facilmente il muro della Lube, ma la linea difensiva non riesce a tenere su gli attacchi di Hierrezuelo e compagni. Il primo break arriva sul 5-5, quando Juantorena trae in inganno i romagnoli, fino ad arrivare sul 9-5 Civitanova quando Giuliani, tecnico di Piacenza, chiama un time out per calmare i suoi. Lo stop non ha l'effetto voluto perchè la battuta di Candellaro fa male e si arriva sull'11-5. Hierrezuelo prova ad invertire la rotta, ma nulla può la Lpr Piacenza contro gli attacchi di un devastante Osmany Juantorena che distrugge la difesa della squadra peggio piazzata delle 4 di Supercoppa: il distacco così si dilata fino ad arrivare al 15-7 quando la Lube alza il muro sull'attacco di Marshall. Il primo set è però un gioco al massacro, Civitanova si porta addirittura sul 20-9 grazie a muri pazzeschi di Candellaro e Sokolov. Termina 25-12, con il mani fuori di Sokolov.

L'inizio di secondo set è sulla falsariga del primo, con la Lube che grazie a Stankovic alza il muro e ottiene il primo minibreak del secondo set. 7-3 e poi 11-8. Piacenza non si dà per vinta e grazie ad alcuni errori della Lube si rifà sotto fino al 14-13, fino a raggiungerla ed arrivare al 16-16 con Hierrezuelo in forma smagliante. 22-19 Piacenza e set ribaltato. Il servizio di Sokolov riporta però sotto la Lube fino al 23-23. Un attacco devastante di Hernandez, che piega le mani di Candellaro, porta il secondo set a Piacenza con un punteggio di 25-23.

L'inizio di terzo set è ultra equilibrato con le 2 squadre che, difensivamente, non trovano la chiave della partita. Civitanova torna però quella del primo set e con un paio di grandi muri si porta sul 10-7 e poi sul 15-9. Piacenza non trova spiragli, annega nelle sue incertezze offensive, inerme. La partita, dopo il maxi break, si assesta, il vantaggio per i marchigiani rimane intorno ai 7 punti. Sale poi a 10 con un paio di errori in attacco della Lpr. La Lube vince il set 25-15 (nonostante un brutto parziale da parte di Osmany Juantorena) e si porta nuovamente in vantaggio 2-1.

 

L'inizio di quarto set è però di marca piacentina, con un 3-0 di parziale d'apertura, Civitanova non ci sta e impatta la partita sul 4-4. Pareggio che contraddistingue l'inizio di set, quando la Lube brekka Piacenza portandosi sul 10-8 prima e poi sul 13-11. Un ace di Tsvetan Sokolov porta Civitanova poi sul 17-14. Sale però in cattedra per la Lpr. Clevenot infila 2 ace in fila e porta Piacenza avanti di 1 sul 18-17.  Hernandez spinge la squadra di coach Giuliani avanti sul 23-20. Un grande attacco di Osmany Juantorena consente a Civitanova di accorciare. Punto a punto, prima di un fantastico ace di Cottarelli che regala il set a Piacenza portando il match al tie break.

L'inizio è di marca piacentina con un errore di Juantorena e 2 ace di Hernandez che porta Piacenza avanti 3-0, prima che un attacco di Juantorena blocchi la serie vincente degli emiliani. Civitanova rimane in contatto fino al 5-3, quando Hernandez stampa un punto straordinario andando a portare i suoi sopra di 3. Alcuni muri pazzeschi di Candellaro (5 muri in partita) e Sokolov riportano però la Lube avanti di 1. Da quel momento in poi la partita prosegue su binari d'equilibrio con Sokolov ( 31 punti per lui) e Hernandez a guidare le 2 squadre. Un bruttissimo errore di Marshall porta però Civitanova avanti 12-10 prima e poi 14-12. Sul primo match point accade un caso più unico che raro, con Hernandez che manda la palla out e i giocatori di Civitanova a festeggiare. Lo stesso cubano chiama il video check che gli dà ragione, con la squadra marchigiana che deve interrompere i festeggiamenti. Festeggiamenti che scattano subito dopo con l'errore di Hierrezuelo al servizio.

Civitanova ritorna così in finale dopo 5 anni: era infatti dal 2012 che non andava in finale di Coppa Italia. Complimenti da fare anche a Piacenza che se la batte alla pari con una squadra di livello superiore.