La finale di Del Monte Coppa Italia la giocherà Trento, la terza consecutiva della Diatec nella rassegna che assegna la coccarda. La formazione detentrice, l’Azimut Modena, abdica dopo sette finali italiane consecutive e, in un solo ko, vede cancellarsi anche la striscia vincente sin qui fatta di 4 successi consecutivi. Il tutto al termine di una gara in cui è mancata continuità nel faro Ngapeth e, soprattutto, il servizio corale. Modena sciupa molto, Trento vince non mollando mai. E lo fa aggiudicandosi due parziali lunghissimi  prima di passare al 5° set.

Il primo set inizia con un break Modena su battuta Orduna (2-4), Vettori lancia la Azimut (7-10), concentrata a muro (8-13). Diatec recupera tre punti con Lanza (15-14, time out Piazza), pareggia l’ace di Stokr, sorpasso Van de Voorde a muro. Ora è battaglia: Ngapeth riporta avanti i gialloblu (16-18). C’è spettacolo in campo con difese e coperture di altissimo livello; Trento agguanta di nuovo Modena con Stokr a muro (22-22). Petric mette a rete dal servizio il primo set ball modenese e Trento ribalta (25-24), magia di Ngapeth per il controsorpasso. Fino al 28-26 per Modena.

Il 2° set è un'altalena di emozioni con Modena che insegue costantemente Trento, che scappa via subito in avvio di secondo set (5-2), costringendo Piazza al time out. La Diatec è sempre avanti fino al pareggio dell’Azimut firmato da Ngapeth (11-11). La squadra di Lorenzetti rimette il naso avanti con una fiammata di Urnaut (16-13).

I campioni d’Italia rientrano sul 22-22 con un ace a 113 km/h di Ngapeth prima di annullare 5 set point alla Diatec (dal 24-23 al 28-27). Al 6° tentativo Trento torna in parità con un muro vincente di Van de Voorde (2 nel parziale). Anche questo set va ai vantaggi e nel concitato finale il muro trentino ha la meglio (30-28).

Il 3° set parte ancora all’insegna di Trento che resta avanti fino al (7-5) è stoppato dall’Azimut guidata da Ngapeth e dalle difese di Rossini (7-10). Due muri consecutivi del francese ridanno slancio all’Azimut e l’inerzia del match torna dalla parte degli emiliani. Lorenzetti getta nella mischia Antonov per Urnaut e Nelli per Stokr, sono Petric col suo 80% e Piano (6 punti nel parziale con 110% in attacco e 2 muri vincenti) ad allargare il gap (8-14). Entra anche Daniele Mazzone per Solè, ma ora l’inerzia del set è nelle mani dei campioni d’Italia (10-17). Con Piano più nel gioco  Modena allunga fino al 19-12 prima di subire il ritorno della Diatec che con il muro di Van de Voorde ritorno sul 22-23. Ma nei conti manca sempre Monsieur Magique. Si conclude 25-22  per Modena.

Segue un inizio di quarto set equilibratissimo (7-7). Trento allunga (10-8) ma non si scrolla di dosso gli avversari che agganciano la parità con Ngapeth (11-11); azioni lunghissime si susseguono sul taraflex di Casalecchio, è il servizio di Le Roux a portare avanti Modena per la prima volta nel set (13-14). I ragazzi di Lorenzetti non si scompongono e riprendono la marcia (16-14), interrotta subito da un turno in battuta di Petric che consente ai modenesi di tornare in vantaggio (18-19). Le due squadre procedono a braccetto (24-24) e si va ai vantaggi per la terza volta su quattro set. Un Video Check dà ragione a Modena che ha un primo match ball, annullato da Lanza. Giannelli mura Petric (26-25), lo stesso fa Piano che cancella il possibile 2-2. Un altro tocco a muro visto dal Video Check strozza in gola l’urlo di Trento (27-27) che chiude poi con l’ace di Giannelli. Si continua a combattere e alla meglio la spunta Trento vincendo il 4° set 30-28.

Si decide tutto in pochi palloni: Modena allunga subito (3-5) e va al cambio campo sul 6-8, Urnaut rimette il set e la partita in parità per l’ennesima volta (9-9). Le due squadre non vogliono mollare nemmeno un centimetro, a decidere è una palla out di Petric (15-13). 

L'analisi

Un strabiliante  “Pippo” Lanza. Lo schiacciatore azzurro attacca al 56%, non si fa pregare in ricezione con 29 palloni al 59% di positive e 52% di perfette e un + finale. La Diatec vince perché continua a mantenere viva la propria caratteristica principale in questa stagione, la coralità: Giannelli distribuisce 138 palloni in maniera quasi uguale tra Lanza (39), Stokr (34) e Urnaut (33) senza dimenticare i centrali Van de Voorde e Solé 24 in due. Se Stokr e Urnaut sono un po’ mancati all’appello con percentuali non entusiasmanti (35% e 39%)  questo non ha però inciso negativamente contro un Modena incapace di dare il suo passo la servizio: solo 5 ace e 25 battute sbagliate su 123 servizi. Senza la battuta a fare andare in tilt la ricezione avversaria l’Azimut ha pagato di contro in ricezione (6 ace subiti da Petric, il meno positivo degli emiliani con 16 punti  ma un -1 complessivo) e fluidità. L’assenza di Holt si sente, ma al servizio. Piano lo sostituisce bene con 5 muri, e 5 su 9 in attacco. 

Le voci del post

Angelo Lorenzetti (Allenatore Diatec Trentino): “Abbiamo fatto la partita che ci eravamo ripromessi di giocare, restando sempre attaccati agli avversari anche nei momenti più difficili. Siamo stati anche fortunati, perché abbiamo approfittato dell’assenza di Holt e degli errori commessi dai nostri avversari nel quinto set, però abbiamo avuto un grande cuore. Non siamo stati sempre continui, ma non abbiamo mai smesso di crederci come ci eravamo promessi alla vigilia. E’ bello allenare squadre di questo tipo perché ti danno tanto e ti offrono l’opportunità di giocare gare importanti come quella di oggi o come quella che affronteremo domani sera”.

Simone Giannelli (Diatec Trentino): "E' stata una partita lunghissima ed esaltante, siamo stati bravi a crederci sino alla fine dimostrando di che pasta siamo fatti. Abbiamo fatto tutti la nostra parte, guadagnando la terza finale di fila; non può essere un caso siamo orgogliosi ma stiamo già pensando al match di domani con la Lube che sarà ancora più importante".

Roberto Piazza (Allenatore Azimut Modena): “Abbiamo giocato contro una grande squadra, che ha meritato di vincere dopo una partita tiratissima dimostrandosi più cinica nei momenti cruciali. La mancanza di Holt? Si parla di chi ha giocato e chi ha giocato lo ha fatto molto bene. Rialziamo subito la testa, la stagione è ancora lunga”.

Nemanja Petric (Azimut Modena): “Siamo dispiaciuti, molto dispiaciuti. E’ inutile nasconderlo, abbiamo giocato una partita importante contro una squadra importante e loro hanno meritato di vincere. Ringrazio tutti i tifosi, fantastici, come sempre".

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