Si è disputata oggi alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), la finale della trentanovesima edizione della Del Monte Coppa Italia di serie A1 di volley maschile. A contendersi il trofeo sono state Lube Civitanova Marche e Diatec Trentino. L'hanno spuntata i marchigiani che hanno messo in bacheca la Coppa Italia per la quinta volta nella storia.

Questo è stato il 6+1 che ha mandato in campo Gianlorenzo Blengini per la Lube: palleggiatore Micah Christenson, opposto Tsvetan Sokolov, centrali Davide Candellaro e Dragan Stankovic (capitano), schiacciatori Jiri Kovar e Osmany Juantorena, libero Jena Grebennikov.
Angelo Lorenzetti ha schierato la Diatec Trentino così: palleggiatore Simone Giannelli, opposto Jan Stokr, centrali Sebastian Solè e Simon Van De Voorde, schiacciatori Tine Urnaut e Filippo Lanza (capitano), libero Massimo Colaci.

Gli sconfitti. Fonte foto: trentinovolley.it
Gli sconfitti. Fonte foto: trentinovolley.it

Il 25-21 che ha deciso il primo set a favore della Lube, può essere spiegato mettendo in evidenza i 7 errori al servizio della formazione di Angelo Lorenzetti. Quest'ultima nel fondamentale della battuta non è mai riuscita ad essere incisiva. In questo modo la ricezione della Lube ha permesso a Micah Christenson di servire come voleva i propri attaccanti. Il 23-25 che ha permesso alla Diatec Trentino di portarsi sull'1-1, ci ha offerto una chiave di lettura ben precisa. I gialloblu hanno difeso molto, contrattaccato bene e serrato i ranghi a muro, resistendo al tentativo di ritorno della squadra di Blengini, che è stata sotto pure di 5 punti. Nel finale di set c'è stato un attacco di Stokr contestato dalla Lube.

Il videocheck ha modificato la decisione arbitrale, che lo aveva chiamato out, evidenziando un tocco a muro dei marchigiani. Il 25-15 con cui la Lube si è aggiudicata il terzo set, può essere spiegato con la salita in cattedra di Sokolov nella fase centrale del parziale. Quest'ultimo in attacco ha fatto il bello e il cattivo tempo, senza che muro e difesa trentini ci capissero nulla. La Diatec è andata letteralmente in tilt. Un film purtroppo che abbiamo già visto in campionato a Vibo Valentia e Perugia. Il 25-20 con cui la Lube si è aggiudicata il quarto set e l'intero incontro, ha evidenziato come la formazione di Blengini sia stata più solida in tutti i fondamentali e abbia tirato fuori la sua capacità di esaltare la forza del collettivo. Nella fase centrale del parziale ha trovato l'allungo decisivo, con la premiata ditta Sokolov e Juantorena, ma anche con i suoi centrali. Alla Diatec Trentino non sono bastati il carattere e l'animus pugnandi. Non si va da nessuna parte con un servizio falloso, una ricezione e una difesa traballanti, un attacco con le polveri bagnate.

Il match dal campo. Fonte foto: twitter.com
Il match dal campo. Fonte foto: twitter.com

La Lube Civitanova Marche ha interrotto l'astinenza da trofei che durava dal 2014/2015 e potrà dire la sua anche in Champions League e in Superlega. La Diatec Trentino ha perso la sua terza finale consecutiva di Coppa Italia. Angelo Lorenzetti sta lavorando ad un progetto sul medio lungo periodo, la priorità non è quella di vincere subito ma costruire un gruppo giovane e italiano. Le avversarie però dovranno fare i conti con questa squadra se vorranno vincere.