Dopo il weekend di riposto forzato per lasciar spazio all’incredibile Final Four di Coppa Italia (dove Conegliano ha messo in campo tutta la sua supremazia), le atlete impegnate nella Samsung Gear Cup di Serie A1 sono tornate ad infuocare i palazzetti italiani. Nella nona giornata di ritorno, infatti, abbiamo assistito al solito equilibrio, ormai filo conduttore dell’intero campionato. Tutte le big hanno portato a casa la vittoria, ma, sebbene solo Scandicci sia capitolata contro Novara, le prime della classe hanno dovuto faticare parecchio. Vediamo come è andata nel dettaglio.

Ad aprire le danze, sabato sera, sono state Foppapedretti Bergamo e Pomì Casalmaggiore per l’anticipo televisivo. Polemiche a parte per la discutibile scelta della Rai di mandare in differita l’incontro, le Campionesse d’Europa hanno approfittato della difficile situazione delle orobiche per tornare alla vittoria in campionato. La gara era comunque ad armi pari: orfane dell’opposto, entrambe le squadre hanno dovuto mettere una pezza in posto due. Casalmaggiore è partita con Turlea, poi sostituita da capitan Tirozzi; Bergamo ha invece fatto esordire una sua atleta under 16, Valeria Battista, che, nonostante tutte le pecche della giovane età, ha dimostrato di avere davanti a sé un futuro radioso. L’incontro è terminato 1-3 per le casalasche (19-25, 25-22, 22-25, 15-25), con la Foppapedretti capace di galleggiare per la maggior parte dell’incontro. L’esigenza di un nuovo opposto di ruolo a Bergamo si fa però sempre più pressante.

Delle gare di domenica, invece, due big match hanno regalato grosse emozioni ai tifosi. Al PalaYamamay, l’Unet Yamamay Busto Arsizio sfiora l’impresa contro l’Imoco Volley Conegliano portando le pantere al tie-break (25-22, 20-25, 20-25, 25-22, 9-15). Forse inconsciamente paghe della recente vittoria in Coppa Italia, le venete sono comunque riuscite a strappare due punti importanti che le confermano capoliste con grande merito. Cliccate qui per leggere il nostro articolo sull’incontro.

Altro scontro di fuoco quello giocato a Scandicci tra la Savino del Bene e l’Igor Gorgonzola Novara. Ancora fatale per le toscane il quinto set: Scandicci si dimostra squadra capace di lottare, ma manchevole della cattiveria giusta per portare a compimento il buon operato. A spuntarla è dunque Novara (25-20, 23-25, 25-15, 23-25, 12-15), grazie soprattutto a Barun, 27 punti, e ai 13 punti a testa di Bonifacio e Piccinini. Alla Savino del Bene manca l’opposto (solo 14 punti in cinque set per Havlickova) mentre funziona bene l’olandese Meijners, 24 punti.

A Monza il Saugella non riesce ancora a festeggiare la salvezza. Il Südtirol Bolzano, infatti, porta a casa l’incontro con il punteggio di 1-3 (27-25, 18-25, 17-25, 19-25), rimandando l’eventuale festa delle brianzole almeno al prossimo turno. La contemporanea vittoria della Metalleghe Montichiari contro il Club Italia (3-0, 25-18, 25-18, 26-24) lascia ancora tutto in sospeso, rendendo il campionato avvincente non solo ai piani alti. Montichiari si è rinforzata nel corso della settimana con Petrauskaite - in realtà rimasta in panchina domenica -, mentre Monza non riesce ancora a trovare l’apporto sperato da Tomsia, solo 9 punti e sostituita a partire dal secondo set da Nicoletti.

Tutto facile infine per la Liu Jo Nordmeccanica Modena che, dopo la finale di Coppa Italia, sembra aver ritrovato fiducia nei suoi mezzi. A farne le spese è un appagato Il Bisonte Firenze che, ormai con la salvezza in tasca, cede l’incontro con il punteggio di 3-0 (25-18, 25-22, 25-22). Confermato il sestetto visto settimana scorsa, la squadra di Gaspari punge Firenze con tutte le proprie giocatrici, aspetto fondamentale per Modena che, oltre ai play-off italiani, dovrà affrontare anche quelli di Champions League con l’obiettivo di raggiungere Conegliano nella Final Four al PalaVerde.

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