Nelle giornate di sabato e domenica si è giocata la penultima giornata di Regular Season della Samsung Gear Cup di Serie A1. Con la decima di ritorno sono arrivati i primi verdetti, ma quello di quest’anno è un campionato che vuole stupire fino alla fine. Se le certezze sono il primo posto di Conegliano, il quarto di Bergamo e la retrocessione di Montichiari, in realtà tutto il resto della griglia dei play-off è ancora in bilico e si deciderà proprio in occasione dell’ultimo turno.

Ad aprire le danze sono state, sabato sera, il Südtirol Bolzano e la Foppapedretti Bergamo. Di fronte a meno di mille spettatori, le padrone di casa sono state in grado di rifilare un sonoro 3-0 (25-18, 25-22, 25-20) alle orobiche, ritornate finalmente a un assetto standard ma che ancora manca di un opposto di ruolo. Partenio e Popovic sono scese in campo da titolari, ma il loro apporto - compreso quello di Guiggi con 11 punti - ha potuto ben poco di fronte alla compattezza delle bolzanine. La migliore nel Südtirol è Bartsch con 15 punti, ma è la coralità del gioco di Pincerato e compagne a convincere che Bolzano sarà la mina vagante dei prossimi play-off. In contemporanea si è giocato anche l’anticipo televisivo che vedeva protagoniste l’Imoco Conegliano e la Liu Jo Nordmeccanica Modena.

La replica della recente finale di Coppa Italia ha regalato sicuramente più spettacolo e ha fatto emergere aspetti interessanti in prospettiva futura: dopo aver alzato la Coppa, Conegliano sembra aver perso lo strapotere fisico messo in campo fino a quel momento. La partita è infatti terminata al tie-break, con le pantere ancora una volta abili a portare a casa i due punti (25-18, 25-20, 20-25, 23-25, 15-11) dopo una bella rimonta delle emiliane. Skorupa si è affidata soprattutto ai centrali (ben 43 i punti di coppia di Folie e De Kruijf), mentre Ferretti, con una Brakocevic solo al 33%, ha dovuto ripiegare soprattutto su Ozsoy (22 punti). Da ricordare inoltre che entrambe le squadre sono ancora impegnate in Champions League: Conegliano è già qualificata alla Final Four organizzata proprio al PalaVerde, mentre la Liu Jo dovrà superare il difficile ostacolo della Dinamo Mosca per raggiungere le venete nella finale italiana.

Nel pomeriggio di domenica sono stati netti i risultati di Pomì Casalmaggiore e Igor Gorgonzola Novara. Le casalasche hanno ospitato al PalaRadi la Savino del Bene Scandicci che, vittima ancora una volta di evidenti problemi di gioco, capitola con il punteggio di 3-1 (25-23, 23-25, 25-19, 25-21). La Pomì ha schierato capitan Tirozzi come opposto titolare, ma è la giovane Guerra a fare la differenza con i suoi 21 punti; dall’altra parte della rete sono invece mancati i punti di Havlickova, mai incostante come quest’anno, e quelli di Arrighetti, evidentemente non in sintonia con Rondon fin dalla prima uscita stagionale. Tutto facile anche per Novara che vince 3-0 (25-18, 25-23, 25-13) contro il Club Italia Crai. Poco più di un allenamento per le ragazze della Igor che, dall’altra parte della rete, trovano una Egonu sottotono capace di schiantare a terra solo 13 palloni.

Aspetto interessante di domenica è stata però la doppia sfida salvezza, dove il Saugella Team Monza ha voluto fare le cose in grande, vincendo in rimonta contro la Unet Yamamay Busto Arsizio (3-2, 22-25, 16-25, 25-17, 25-21, 17-15). Poco importante, a quel punto, la contemporanea sconfitta di Montichiari che, perdendo per 3-1 (25-17, 25-22, 20-25, 25-21) contro Il Bisonte Firenze saluta la Serie A1 dopo tre anni di permanenza. Mai apparsa realmente competitiva, la Metalleghe Montichiari ha pagato un mercato estivo incentrato troppo sull’ attacco e troppo poco sulla ricezione. La defezione di uno sponsor importate ha ovviamente inciso sulle disponibilità societarie e ci si poteva aspettare qualcosa in più dall’ esperienza di alcune giocatrici in rosa, ma le bresciane sono riuscite a mostrare del bel gioco solo in quattro incontri, troppo pochi per potersi ripresentare nella prossima stagione ai nastri di partenza della serie A1.