Terza partita ma già decisiva per l'Italia di coach Gian Lorenzo Blengini. Dopo la sconfitta combattuta con la Germania e la bella vittoria con la Slovacchia l'avversaria di serata è la Repubblica Ceca che ha avuto il nostro stesso percorso. La formazione scelta da Blengini è la solita con Balaso e Colaci libero, Vettori opposto, Giannelli palleggiatori con la squadra completata da Piano, Mazzone, Lanza ed Antonov. Hekola, ct della Repubblica Ceca, risponde con Finger e Janouch, Dzavoronok e Michalek, Holubech, Mach e Krystof.

Inizio equilibrato fino a quota 3 quando la Repubblica Ceca grazie ai grandi attacchi di Finger scappa avanti e si porta sopra 5-3 prima e al timeout tecnico arriva sopra 8-5. Blengini però sveglia i ragazzi nel timeout che riescono ad impattare a quota 9 grazie a 2 grandissimi punti di un ritrovato Oleg Antonov. Da allora la partita  procede in totale equilibrio con il muro dell'Italia che continua a soffrire su Finger a muro, l'attacco però funziona con Vettori, Lanza e Antonov molto ben presenti in attacco. L'equilibrio si rompe a quota 17 quando Lanza e Colaci non si capiscono in ricezione e la Repubblica Ceca scappa avanti con il ct azzurro costretto a chiamare timeout. L'Italia ritorna subito in partita grazie ad un attacco out di Finger che riporta gli azzurri a quota 20 insieme ai cechi. Gli attacchi continuano a funzionare con Lanza particolarmente in pallo mentre nei cechi inizia a colpire anche Dzavoronok. L'Italia riesce ad avere anche un set point grazie ad una parallela di Mazzone ma un errore di Antonov regala la parità ai cechi. L'Italia si prende un altro set point grazie ad un attacco bellissimo di Lanza ma la squadra di Blengini non sa mettere una pezza agli attacchi di Finger. Vettori con grande fortuna riesce a trovare un altro set point che Giannelli finalmente trasforma in punto grazie all'ace.

Inizio di secondo set molto equilibrato con gli errori al servizio che fioccano da entrambe le squadre. La parità resiste fino a quota 4 quando Finger rompe ancora il muro azzurro portando i suoi avanti 6-4. L'attacco della squadra di Hekola è sempre prolifico grazie ai primi tempi per Mach ed è così che arrivano al primo timeout avanti 8-6. Gli azzurri non escono bene dal timeout e la Repubblica Ceca scappa avanti 9-6 prima e 12-8 poi. L'Italia recupera 2 punti però grazie all'ace di Giannelli ritornando sotto 12-11 con il muro di Piano che segna la parità a quota 12. La Repubblica ceca va nel pallone e l'Italia scappa via sul 16-12 con un grande Giannelli al servizio. La squadra dell'est europa interrompe la serie del palleggiatore azzurro ma l'Italia non si ferma e vola 18-13 con un grande muro di Matteo Piano. L'Italia continua a spingere ed impatta quota 20 con la squadra ceca ferma a 15. L'Italia si piace un po' troppo e la Repubblica Ceca ritorna sotto 21-19 con Blengini che chiama subito timeout. L'Italia si riprende però bene e riescono ad avere 3 set point che sprechiamo tutti e 3 a causa di un loro grande muro. Piano ci riporta avanti 25-24 ma Dzavoronok annulla anche questo vantaggio. Lanza ci riporta avanti ma Vettori sbaglia ancora con Finger che ci regala un altro punto con Lanza che finalmente ci regala il secondo set.

Inizio di terzo set che procede invece a strappi con gli azzurri che scappano sopra 2-0 per poi essere ripresi e sorpassati dalla Repubblica Ceca che si porta avanti 5-2. Gli azzurri rientrano sotto grazie ad un grande attacco di seconda di Giannelli e di Piano che impattano i cechi a quota 5. Le squadre si affrontano a viso aperto e la parità si rompe solo a quota 8 con un grande attacco di Antonov che porta gli azzurri avanti 10-8. Colaci sbaglia però in ricezione e la squadra di Hekola impatta subito a quota 10. Parità che non si rompe fino al secondo timeout tecnico dove la Repubblica Ceca arriva sopra 16-14. Il quinto ace di Giannelli però ci regala la parità a quota 16. La parità regge fino a 18 dove Mazzone riesce a tirare giù la palla dopo uno scambio molto prolungato e porta gli azzurri sopra 20-18 prima che Spirito ci regali l'ace per il 21-18. La squadra di Hekola recupera fino a tornare sotto in parità a quota 22 con l'Italia che pecca un pochino di cinismo. Arriva comunque il matchpoint sul 24-23 grazie ad un mani fuori dei cechi. Mazzone se lo autoannulla ma l'Italia si riesce ad imporre lo stesso grazie ad un muro pazzesco di Matteo Piano.

Adesso la squadra di Gian Lorenzo Blengini è attesa dagli spareggi di Katowice contro la Turchia per andare in semifinale e giocarsi i piazzamenti che contano.

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Enrico Carota
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