L'Igor Gorgonzola Novara ha conquistato domenica scorsa il suo secondo trofeo stagionale per quanto riguarda il volley femminile nel nostro paese. Le piemontesi si sono aggiudicate la Samsung Galaxy A Coppa Italia, dopo la Supercoppa italiana. Anche questa volta è stata costretta a cedere l'Imoco Conegliano.

Imoco Conegliano vs Igor Gorgonzola Novara 1-3 (17-25, 25-14, 21-25, 23-25).

La formazione piemontese allenata da Massimo Barbolini si è confermata ancora una volta di più specialista delle partite secche. L'Igor ha sofferto di più nel superare in semifinale la Saugella Monza che non nell'atto conclusivo del torneo. Questo perché la formazione veneta ha espresso il suo potenziale migliore solamente nel secondo set. L'Imoco purtroppo negli altri parziali si è sempre smarrita nei momenti decisivi, disunendosi e cedendo di schianto. Proprio lì le pantere hanno iniziato: ad essere fallose in attacco, a soffrire di più il servizio di Novara ricevendo male. Di conseguenza non sono più riusciti a giungere palloni precisi per la regista Asia Wolosz. Quest'ultima ha giocato pochissimi primi tempi. Novara ha giocato bene. L'opposta Paola Egonu con i suoi 25 punti è stata l'autentica trascinatrice della sua formazione. Pure la schiacciatrice Celeste Plak è stata preziosa con 13 realizzazioni, tra cui il muro decisivo per la conquista del trofeo da parte delle piemontesi. Il muro stesso di Novara abbinato al servizio ha fatto veramente male a Conegliano, apparsa spesso troppo prevedibile in attacco. Massimo Barbolini poi nel terzo set ha indovinato la mossa che gli ha garantito maggiore equilibrio in seconda linea, inserendo Enright al posto di Francesca Piccinini. Stefania Sansonna per Novara ha salvato palloni importanti. Lo stesso ha fatto sull'altro fronte pure Monica De Gennaro ma non è bastato.

Ora l'Igor Gorgonzola Novara sogna di realizzare il triplete italiano, difendendo quello scudetto che ha già sulla propria maglia. Dovrà guardarsi però anche da Conegliano e altre squadre. Il tecnico delle pantere Daniele Santarelli avrà da lavorare sull'approccio alle finali secche ma questa sconfitta non cancella quanto di buono fatto finora in campionato e Champions League.