Un Galles diverso e vincente, quello che ha giocato ieri sera al Millennium Stadium di Cardiff. Ben diverso da quello remissivo e accomodante della partita di Murrayfield con la Scozia. L'Irlanda è invece sembrata la stessa squadra che perse all'esordio contro la Scozia. I verdi hanno sprecato molto, soprattutto al minuto 70, quando, con la propria maul praticamente già dentro la linea di meta, hanno commesso un fallo inutile, non riuscendo così a superare il Galles quando erano sotto 15-9. 

I dragoni sono stati invece protagonisti di una partita precisa in difesa, dove non hanno concesso alcuna meta all'Irlanda, nonostante le sfuriate dei verdi siano state di una violenza terribile. La squadra allenata da Rob Howley ha vissuto invece in attacco di ondate e non di attacchi continuati. Un esempio lampante è la prima meta gallese: touche conquistata dal Galles, Biggar e Webb saltano Paddy Jackson, il numero 9 gallese con un passaggio da 30 metri serve Halfpenny, che ha un'autostrada davanti e che serve North, il quale, nonostante il placcaggio di Zebo, va a schiacciare in meta il primo vantaggio Galles di giornata sul 5-3.

Altro momento di svolta è al 38', con Sexton che viene ammonito: il Galles, in 14, riesce ad andare in meta con Webb che da touche vinta per il Galles sui 5 metri serve North, che deve semplicemente schiacciare il 15-6 Galles.

La terza meta Gallese è invece puramente casuale, con Jamie Roberts che intercetta un passaggio degli irlandesi - che cercavano di risalire il campo per andare ad accorciare le distanze.

All'Irlanda a nulla sono serviti i calci di Paddy Jackson e Jonathan Sexton, non essendo riusciti ad abbattere il muro gallese in difesa. Per gli Irlandesi adesso il 6 Nazioni è quasi finito: devono infatti sperare in una vittoria scozzese domani sull'Inghilterra, poi provare a sconfiggere l'Inghilterra nell'ultimo turno a Dublino, sperando infine che la Scozia perda ad Edimburgo contro l'Italia.

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Enrico Carota
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