Guascone e vincente, Petter Northug è il solito, il campione d'oro che irride gli avversari, ciondolando, per poi punirli, in volata, il terreno di caccia preferito. La vittima di giornata è lo svedese Halfvarsson, il teatro la staffetta maschile 4x10 km. A Falun, la Norvegia sale sul trono iridato al termine di quattro frazioni belle, avvincenti, equilibrate. Completa il podio la Francia, che in chiusura partecipa alla festa, da lontano, con Backscheider. A Belov non riesce la rimonta e la Russia è ai piedi delle prime tre piazze, l'Italia sesta, con Pellegrino che cede alla Svizzera nel finale. Restiamo a galla nei primi 10 km in alternato, con un coraggioso De Fabiani, Noeckler crolla poi dopo la prima tornata. 

Al termine delle due frazioni in classico, la situazione si definisce, Olsson è meraviglioso nel colmare il buco creato da Richardsson e la Svezia è davanti, con Manificat e Toenseth a inseguire. Hellner non fa la differenza, in terza, a tecnica libera e Gloersen nel finale annusa l'aria e parte. Guadagna una manciata di secondi sullo svedese e su Duvillard, il resto del plotone si defila. 

Decidono così gli ultimi 10 km, Northug si lascia riprendere e si accoda, poi scatena la fucilata sull'ultima rampa, spinge a due braccia sul rettilineo che porta al traguardo, oro Norvegia. Halfvarsson e la Svezia d'argento, la Francia è in festa, prestazione maiuscola.