La rassegna iridata di Oslo assume, col passare dei giorni, una fisionomia definita. La bandiera francese sventola forte a rimarcare la forza e il talento della Nazionale d'Oltralpe. Non solo Martin Fourcade, è un gruppo in grado di fornire il meglio nelle occasioni di maggior importanza. La giornata odierna incorona Marie Dorin - avvezza alle prime posizioni - e Anais Bescond, una sorpresa a questi livelli. 

Le due - con materiali eccezionali e grande freddezza al poligono - dominano la prova Individuale sui 15 km, regolando Laura Dahlmeier, terza con una furiosa rimonta nel finale. Percorso parallelo per Dorin e Bescond. Perfette per tre serie, incappano in un errore nella quarta, ma la maggior rapidità al tiro porta davanti Dorin. 

Di rincorsa è invece la prova di Dahlmeier. La tedesca non chiude il terzo bersaglio - fatale a molte - nella prima sessione a terra e sbaglia ancora nella terza, prima di completare un meraviglioso ultimo giro, dopo il 5/5 in piedi. Una conferma che avvalora l'oro dell'Inseguimento, Dahlmeier non scende dal podio. 

Veronika Vitkova termina la gara a 8 secondi da Dahlmeier, davanti alla connazionale Soukalova, che paga una serie incerta, la quarta, in piedi. La leader della generale perde secondi preziosi e chiude solo quattro bersagli. Quinta al traguardo.

Sesta la seconda tedesca, Hildebrand. Per lei, come per la Guzik, brillante settima, 19/20. Ottava Dorothea Wierer. L'azzurra commette un errore a terra e uno in piedi, prima di accendere i motori e chiudere una seconda parte di prova senza ulteriori sbandamenti. Nel tratto conclusivo, Dorothea supera la connazionale Runggaldier, nota positiva in casa Italia. Alexia incappa in un passaggio a vuoto nelle prime battute, poi è perfetta. Buono anche il passo, decima posizione finale. 

Con l'ottava posizione, Wierer si aggiudica la Coppetta di specialità. Per chiudere il capitolo azzurro, 26° Oberhofer, 58° Sanfilippo. 

Yurlova e Skardino, in lotta a lungo per il podio, peccano nella quarta serie. Makarainen, infine, è 19°, troppi tre errori per puntare alle medaglie.