Il week-end di La Clusaz si chiude, per il fondo, con due prove a squadre. Le staffette incoronano la Norvegia, potenza numero uno per distacco. Gare di tenore diverso, perché al dominio assoluto di Bjoergen e compagne fa da contraltare la faticosa affermazione del quartetto maschile, con Krogh bravo ad anticipare allo sprint una Russia mai doma. L'Italia, specie al maschile, lotta e lancia piccoli segnali in vista del prosieguo di stagione. Cenni di risveglio che contagiano l'intero sistema, grazie anche alle buone prove, al femminile, di Ilaria Debertolis. 

Quando hai a disposizione un arsenale come quello norvegese, difficile temere la concorrenza. Ad aprire la seconda della generale, Ingvild Oestberg, a chiudere la leader di Coppa, Heidi Weng, nel mezzo la più forte fondista di sempre, Marit Bjoergen e una sciatrice solida come Haga. Un concentrato di qualità senza eguali. La staffetta 4x5km al femminile si risolve quindi già nella prima frazione in classico, quando Oestberg crea un solco importante sulla concorrenza. Solo la Russia, con Belorukova, contiene il distacco entro i 20 secondi. Mentre la Norvegia scappa veloce verso il successo, dietro si infiamma la lotta per il podio, perché mentre la Russia cala, crescono Finlandia e Svezia, con Mononen che in quarta stampa la Svezia. Dyvik deve infatti accontentarsi dell'ultimo gradino del podio. Italia in ottava posizione e, come da previsione, meglio nella seconda parte di gara, con Stuerz e Debertolis.

Staffetta femminile, l'ordine d'arrivo: 

1 1 NORWAY  39:23.3  
2 2 FINLAND  40:13.5 +50.2
3 3 SWEDEN  40:32.2 +1:08.9
4 4 RUSSIA I  40:52.4 +1:29.1
5 6 GERMANY  41:08.3 +1:45.0
6 8 SWITZERLAND  41:22.5 +1:59.2
7 5 UNITED STATES OF AMERICA  41:49.3 +2:26.0
8 7 ITALY  42:01.5 +2:38.2
9 11 CZECH REPUBLIC  42:37.3 +3:14.0
10 12 KAZAKHSTAN  43:06.7 +3:43.4

Maggior equilibrio al maschile, dove sono le due frazioni in tecnica libera a spezzare l'equilibrio. Ben oltre metà gara, infatti, sette nazionali sono a stretto contatto, senza una squadra in grado di assumere l'iniziativa per sfogliare il trenino di testa. L'Italia - bene Noeckler e De Fabiani - cala in terza con l'eterno Di Centa, mentre è la quarta e ultima frazione a cancellare dal lotto delle possibile favorite la Finlandia e la Svezia. La Germania riesce a custodire, con Boegl, la quarta posizione, mentre davanti impazza la lotta per il successo. La Norvegia - in pista con Toenseth, Sundby, Gloeersen e Krogh - stampa la Russia di Ustiugov, in uno sprint al cardiopalma, mentre Manificat è di bronzo con la Francia. L'Italia chiude settima e paga poco più di 28 secondi. 

Staffetta maschile, l'ordine d'arrivo:

1 1 NORWAY I  1:11:25.7  
2 3 RUSSIA I  1:11:25.9 +0.2
3 5 FRANCE I  1:11:33.4 +7.7
4 9 GERMANY  1:11:38.5 +12.8
5 2 SWEDEN  1:11:52.5 +26.8
6 7 ITALY  1:11:53.9 +28.2
7 4 FINLAND  1:12:13.5 +47.8
8 14 RUSSIA II  1:13:51.2 +2:25.5
9 13 FRANCE II  1:14:01.3 +2:35.6
10 10 ESTONIA  1:14:25.3 +2:59.6