La classe di Laura Dahlmeier, il carattere di Alexia Runggaldier. Cartoline da Anterselva. Il fine settimana dedicato al biathlon si apre con l'Individuale femminile e l'Italia coglie un podio inatteso per buona parte di gara. Dorothea Wierer impatta con una giornata particolarmente negativa al poligono. La fuoriclasse italiana pecca ad ogni sessione e naufraga definitivamente nella seconda in piedi, quando si imbatte in una forte folata di vento e copre due soli bersagli. Sei errori complessivi, troppi per mirare alle prime posizioni. La Wierer precede comunque Sanfilippo e Vittozzi, non una Alexia Runggaldier al primo podio in carriera. Parte con pettorale alto e sfrutta la sua precisione al tiro per mantenersi nelle posizioni di vertice. Nell'ultima sessione, fiato sospeso, braccio fermo e 5/5. Inizia un duello a distanza tra Runggaldier e Dorin, già al traguardo, con il cronometro che premia per 9 secondi l'azzurra. Esplode, sul traguardo, la gioia di Runggaldier, sulle tribune è festa grande. 

Le bandiere italiane si fondono con quelle tedesche, perché la prima piazza è di Laura Dahlmeier. Un crescendo impetuoso per la Dahlmeier, nuovamente al comando della generale. Sbaglia due volte la teutonica, poi è glaciale nella seconda parte di gara, quando il meteo altera le altrui percentuali. Raffiche pericolose, Dahlmeier gestisce il vento e si prende i giusti tempi. 10/10 nelle due sessioni conclusive, poi un ultimo giro alla Dahlmeier, divorando la neve. Chevalier spara bene e veloce, ma vede il suo vantaggio sciogliersi al cospetto di un'avversaria straordinaria. Cede per 3.8 secondi, ma per la transalpina è un grande secondo posto. 

Dorin è così ai piedi del podio, mentre quinta è la Hammerschmidt. La Hinz - sesta - commette una sbavatura di troppo e saluta il podio, come Podchufarova, Hauser e Puskarcikova, disastrose al dunque in piedi. 

Giornata negativa per Makarainen e Koukalova. La finlandese parte con ottimo piglio, ma il 2/5 della seconda serie chiude le porte della gloria, mentre la ceca è imprecisa per l'intero arco della prova e termina addirittura con 6 errori - 24° - come Wierer - 31° - e Domracheva - 27°. Attenzione al passo della bielorussa, sì insicura in piedi, ma un fulmine lungo il percorso.  

Le migliori dieci 

1 DAHLMEIER Laura [GER]  GERMANY 1+1+0+0 2 44:48.7

2 CHEVALIER Anais [FRA]  FRANCE 0+1+0+0 1 +3.8

3 RUNGGALDIER Alexia [ITA]  ITALY 0+1+0+0 1+46.0

4 DORIN Hobert Marie [FRA] FRANCE 0+2+0+0 2 +55.0

5 HAMMERSCHMIDT Maren [GER]  GERMANY 0+2+0+0 2 +1:16.2

6 HINZ Vanessa [GER]  GERMANY 1+0+1+1 3 +1:19.1

7 HOJNISZ Monika [POL]  POLAND 1+1+0+1 3 +1:37.8

8 PODCHUFAROVA Olga [RUS]  RUSSIA 0+0+0+2 2 +1:39.8

9 HILDEBRAND Franziska [GER]  GERMANY 1+0+1+1 3 +1:45.1

10 HAUSER Lisa Theresa [AUT]  AUSTRIA 0+0+0+2 2 +1:48.4