La staffetta femminile dei mondiali di Hochfilzen vede la Germania imporsi abbastanza nettamente su Ucraina e Francia, grazie ad una Franziska Hildebrand molto sicura e ad una Laura Dahlmeier nettamente più forte delle altre soprattutto sugli sci. Alle spalle della Germania si piazzano l'Ucraina, con le ultime 2 frazioniste molto efficaci (Merkushyna e Pidhrushna sugli scudi), e la Francia, trascinata da Marie Dorin Habert. Solo quinta l'Italia, che paga forse gli errori di Runggaldier in terza frazione.

Primo giro molto tranquillo con Chevalier, Hinz e Vittozzi a trainare il plotone fino al primo poligono. Non cambia nulla in una serie che, nonostante la nevicata, si rivela povera di errori, con tutte le nazioni principali insieme. In piedi, prime scosse. Chevalier è rapida nel colpire i bersagli e, limitando gli errori ad 1, distacca di qualche secondo Lisa Vittozzi, inseguita a 10 secondi da Hinz e Gwizdon. Il giro finale è un monologo di Anais Chevalier che arriva a cambiare con 7.5 di margine sull'Italia e 10 secondi sulla Germania.

Il primo giro della seconda frazione vede Aymonier dilatare il suo margine, fino a portarlo a 15 secondi. Il poligono offre due belle serie di Aymonier e Sanfilippo mentre Hammerschmidt sbaglia una volta e deve quindi ricaricare. In classifica, Aymonier è davanti a Sanfilippo di 9 secondi. Il secondo giro è interlocutorio e ricalca il primo, con Aymonier che guadagna leggermente su Italia e Germania che procedono appaiate. Il secondo poligono vede Sanfilippo salire in cattedra, commette un solo errore e sfrutta le difficoltà al tiro di Hammerschmidt ed Aymonier. L'azzurra esce in testa dal poligono seguita da Hammerschmidt e Julia Dzhima per l'Ucraina. Al cambio l'Italia ha 6 secondi sulla Germania e 26 secondi su Ucraina e Francia, 31 su una temibilissima Repubblica Ceca.

Nel primo giro, Hildebrand riprende e stacca Alexia Runggaldier mentre tutte le altre nazioni rimangono lì. Al poligono show di Franziska Hildebrand che non sbaglia niente a differenza di Alexia Runggaldier che pecca 2 volte ed esce con 25 secondi di ritardo, tallonata dall'ucraina Merkushyna e dalla ceca Vitkova. Si tira fuori dai giochi o quasi la Francia che sbaglia 3 volte con Braisaz ed esce dal poligono ad un minuto dalla Germania. Nel secondo giro, Hildebrand guadagna tantissimo terreno sul terzetto alle sue spalle e al poligono incrementa anche il suo distacco. Qui infatti la tedesca fa una grandissima serie così come Merkushyna, mentre sbagliano una volta Runggaldier e 2 volte Vitkova. Nel giro finale, Merkushyna guadagna 10 secondi sulla Germania, alle loro spalle arriva un gruppetto con 4 atlete a 24 secondi, comprendente Francia, Russia, Italia e Repubblica Ceca.

Quarta frazione - Il primo giro e il primo poligono vedono Dahlmeier guadagnare su tutte le altre anche con un errore di troppo al tiro, mentre alle spalle della Germania si compatta il gruppo, con Pidhrushna che viene raggiunta da Wierer, Dorin Habert e Koukalova. Il poligono finale vede Dahlmeier in versione Babbo Natale, commette 2 errori che però copre bene con le ricariche, alle sue spalle tutte rispondono presente, tranne Wierer che forza troppo e sbaglia una volta, perdendo il traino giusto per il podio. Nell'ultimo giro, la leader di coppa va in fuga mentre Dorin, Koukalova e Pidhrushna si studiano per la volata finale. Il punto chiave è l'ultima salita dove Pidhrushna attacca tutte le altre, staccando Dorin, mentre Koukalova va in crisi e perde il podio, composto da Germania, Ucraina e Francia, con Repubblica Ceca quarta e Italia quinta. 

 

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Enrico Carota
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