Era uno degli atleti più in forma del momento, nonché uno dei grandi favoriti della vigilia. E Stefan Kraft non ha tradito le aspettative vincendo uno strameritato oro nella gara dal Normal Hill dei Mondiali di salto con gli sci a Lahti. 
L'austriaco era reduce da 7 podi consecutivi in Coppa del Mondo. Una condizione fisica e mentale invidiabile, fatta fruttare proprio nell'appuntamento più atteso dell'anno. 

Kraft costruisce il successo nella prima serie, quando sfrutta il vento favorevole ed atterra a 99.5 metri, chiudendo la prima sessione di salti con 4 punti e 3 decimi di vantaggio sul secondo classificato, il tedesco Andreas Wellinger. 
Nella seconda serie Kraft non ripete l'exploit del primo salto, ma porta a casa un'altra misura estremamente competitiva (98 metri) con un telemark impeccabile che gli vale tre 19 da parte dei giudici. A conti fatti sono proprio le valutazioni stilistiche a fare la differenza: in questa sezione, infatti, Kraft guadagna 2 punti su Wellinger tra prima e seconda serie. 
Alla fine il tedesco chiuderà in seconda posizione proprio con 2 punti ed un decimo di ritardo. 

Per Kraft si tratta dalla prima medaglia d'oro ai Mondiali; nell'ultima edizione dei Campionati del Mondo, disputatisi in quel di Falun,aveva raccolto una medaglia di bronzo sempre sul trampolino piccolo. 
La vittoria odierna è il coronamento di una carriera costantemente ad alti livelli, dove però, se escludiamo la vittoria nella tournée dei quattro trampolini del 2015, era mancata un'affermazione in una competizione di primo livello come Mondiali o Olimpiadi. 

Il podio viene completato da due tedeschi, Andreas Wellinger e Markus Eisenbichler, entrambi alla prima medaglia iridata. Come Kraft anche Wellinger veniva da un periodo particolarmente positivo: poco meno di un mese fa, tra le altre cose, era riuscito a vincere la sua prima gara in Coppa del Mondo, sul trampolino di casa di Willingen. 
Oggi il tedesco si rende protagonista di una competizione esemplare, atterrando a 96,5 e 100 metri. Il secondo salto, in particolare, spaventa Kraft ma non gli basta per cogliere l'alloro più prestigioso. 

Terzo posto per un sorprendente Markus Eisenbichler che pur aveva fatto vedere ottime cose nei salti di prova. 
I suoi 100.5 metri saltati nella seconda serie sono anche la migliore misura della competizione che gli consente di risalire dalla quinta posizione della prima manche. 
Eisenbichler batte di poco più di un punto il favorito della vigilia, il polacco Kamil Stoch. Il leader della classifica di Coppa del Mondo paga probabilmente il dolore al ginocchio avvertito ieri durante la qualificazione alla gara e non riesce così a cogliere un medaglia data quasi per scontata alla vigilia. Ci riproverà, però, con ottime credenziali sul Large Hill. 
Il migliore degli azzurri è Davide Bresadola, che raggiunge l'obiettivo di superare lo scoglio della qualificazione alla seconda manche chiudendo alla fine 27°.