Il ritorno di Laura Dahlmeier illumina la sprint di Hochfilzen. La prova, in programma alle 14.15, vede il debutto della prima donna di Coppa, assente a Oestersund. Dahlmeier deve reprimere in primis la minaccia "casalinga". Denise Herrmann si presenta infatti in Austria forte di un week-end a cinque stelle sulle nevi svedesi. Non solo un passo sugli sci senza eguali - fondista di primo livello in passato - ma anche una solidità al tiro invidiabile per una neofita della materia. Sigilli in grado di riscrivere le graduatorie di inizio stagione, tanto nella sprint quanto nell'inseguimento. Herrmann è ovviamente nel novero delle favorite anche oggi, parte con il pettorale 28, prima quindi di Dahlmeier, al via con il 52, nella morsa di Solemdal - 51 - puntuale al poligono ma non ancora devastante sci ai piedi - e Makarainen - 55 - fin qui fermata da qualche imprecisione di troppo. 

Gara bella da subito. Parte con l'1 Chevalier, talento di Francia, con il 6 Podchufarova, con il 18 la prima azzurra, Runggaldier. Una sentenza carabina alla mano, non è al meglio dal punto di fisico. Dopo Puskarcikova - 22 - e Hildenbrand - 31 - ecco un terzetto di qualità, Vitkova-Dorin-Eckhoff. Tutte possono ambire a una posizione d'eccellenza, serve però il giusto compromesso tra ritmo e pulizia al tiro. 

L'Italia si presenta con ambizioni di primo piano. Dopo Runggaldier, Wierer, Vittozzi e Sanfilippo. Cenni di risveglio per Dorothea. Scia veloce, ha tempi d'esecuzione sontuosi, deve ritrovare la perfezione del passato al poligono. N.48, in pista qualche minuto prima di Vittozzi. Lisa è al momento la maggior certezza. Presenza costante in top ten, nella sprint paga qualcosa nella componente fondo, ma resta da seguire. N.59 per lei. Infine, come detto, Sanfilippo. Convive con acciacchi vari, cerca un'ancora per risalire. Ha il 90, è una delle ultime atlete interessanti. Con il 104, occhio però a Paulina Fialkova. 

Occorre segnalare, prima di chiudere, alcuni nomi di grido. Valj Semerenko ha il 61, la norvegese Olsbu il 65, Domracheva - impressione ottima a Oestersund - il 71, Dzhima il 76. Il successo può passare anche da qui. Il percorso misura 7.5km, anello di penalità da percorrere ad ogni sbavatura. Pronostico incerto.