A Hochfilzen, gradito ritorno sul gradino più alto del podio. Darya Domracheva conferma le sensazioni di Oestersund e si aggiudica la seconda sprint di stagione. Il passo, come in Svezia, è eccellente, la prova al tiro impeccabile. 10/10, la bielorussa prende il comando con forza nella seconda porzione di gara ed allunga poi nell'ultimo giro. La transalpina Aymonier - attenzione a questo talento - esplode in piedi, percorre due volte l'anello di penalità e chiude in decima piazza, dopo il primo tempo all'uscita dalla serie a terra. Ne approfitta la slovacca Kuzmina. Seconda, con una performance di ritorno dopo l'imperfezione a terra. 22.1, questo il ritardo da Domracheva. 

Rifinisce il podio una splendida Dorothea Wierer. Alle ottime cose di Oestersund - velocità sci ai piedi e nel rilascio dei colpi - aggiunge un buon poligono. 9/10 - l'errore a terra - e terza piazza, a 30.6 dal vertice. Un risultato importante, un trampolino per le prossime uscite. Riparte da qui Dorothea. Alle spalle dell'azzurra, Vita Semerenko - senza macchia - e Tandrevold. La Norvegia - pur con una Eckhoff in difetto - piazza quattro atlete nelle quindici. Fenne è dodicesima davanti a Olsbu, quindicesima Solemdal.

Sesta è Makarainen. Lo spartito è il medesimo. Inciampa carabina alla mano - una "svista" per sessione - poi ricuce famelica. Bescond, Hildebrand e Mironova completano il quadro delle dieci. Da segnalare, il ritorno di Laura Dahlmeier. La fuoriclasse tedesca approccia male la gara, oscura solo tre bersagli a terra, ma cambia marcia nel frangente successivo. 5/5 in piedi, sedicesima al termine. Peggio fa l'attesa Herrmann. A contatto a lungo, incappa in una seconda serie pessima - 2/5 - e finisce ventottesima. 

In casa Italia, oltre a Wierer, una Vittozzi come sempre solida. Quattordicesima, paga un errore a terra. Trentesima la Sanfilippo, ai box Runggaldier.