Johannes Klaebo conferma la sua superiorità. A Davos, Svizzera, il norvegese si prende la sprint in tecnica libera, "scherzando" la concorrenza. Un dominio incontrastato fin dall'alba di stagione per il campione scandinavo. Prime luci di una carriera probabilmente da record. Prova ad opporsi Federico Pellegrino, nella tecnica a lui più congegnale. L'azzurro vola in qualificazione - terzo riferimento - e non ha problemi a superare i vari turni - secondo ai quarti e in semifinale. In chiusura, Pellegrino è l'ultimo ad arrendersi, ma la categoria di Klaebo è quella degli eletti. 

La Russia porta due fondisti in finale e raccoglie il terzo posto di Bolshunov. Sesto e fuori dai giochi è invece Retivykh. A completare il quadro, Hakola, quarto, e Jouve, quinto. 

Ustiugov è quinto nella prima semifinale, dodicesimo complessivo, un passo avanti a Iversen - dodicesimo - ripescato, ma mai in grado di cambiare marcia. Al settimo e ottavo posto, due transalpini, Gros e Jay. Nei dieci, anche l'americano Hamilton. 

In casa Italia, poco oltre a Pellegrino. Nessuno infatti riesce ad inserirsi tra i trenta. 

L'ordine d'arrivo