Siamo rimasti con il fiato sospeso fino a gennaio, in attesa di un campionato che non si sapeva se sarebbe iniziato o meno. Adesso siamo quasi alla fine di questa stagione corta, e abbiamo fatto revisioni su revisioni di record battuti e milestones raggiunte.

Dopo l’inizio strepitoso di Chicago, che dalla serata di apertura è andata a punti per le prime 24 partite, adesso è il turno di Pittsburgh. Per i Pinguini buone e cattive notizie. La migliore e’ che sono a 15 vittorie di fila: per la prima volta nella storia della Lega hanno ottenuto il perfect month, vincendo tutte le partite dello stesso mese (marzo), con la ciliegina sulla torta del record di squadra di 12 partite vinte di fila in casa.

Adesso mancano due vittorie per eguagliare il numero massimo (detenuto dagli stessi Penguins del 1992/93 del grande Mario Lemieux) di vittorie consecutive della storia della NHL.Chiudiamo le buone notizie con il rientro di Malkin e l’arrivo da Calgary di Jarome Iginla, in una trade rimasta nascosta come il più importante dei segreti di Stato.

Le brutte notizie, tanto per cambiare, arrivano dall’infermeria. All’inizio della partita di sabato, un tiro deviato ha colpito Sidney Crosby in faccia, spezzandogli la mandibola e mandandolo fuori squadra fino a data da definirsi. Stagione probabilmente finita e playoff a rischio per lui.

Ad Ovest, Chicago è sempre in cima alla Conference, tallonata a cinque punti dai Ducks di Anaheim. Sorprende (in negativo) la stagione di Detroit, che al momento si trova al sesto posto in classifica, pericolosamente vicino a quell’ottava posizione che rappresenta l’ultima possibilita’ di passare alla post-season. Sarebbe un peccato non raggiungerla, visto che la sua striscia di 21 presenze consecutive ai playoff è  la più lunga striscia attiva di tutti i quattro maggiori sport americani (NHL, NFL, NBA e MLB).

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