67 volte Lindsey Vonn, 5° coppa di Super G, l'ennesima firma sulla stagione della rinascita. Le finali di Meribel incoronano la divina a stelle e strisce, grande, grandissima anche nella prova odierna. La Vonn stringe i bastoncini al cancelletto, si lancia sulla pista convinta, nei primi 25" è alla pari con Anna Fenninger, poi tra il primo e il secondo intermedio crea un margine di sicurezza, la Vonn ha coraggio, attacca il dosso, sbalzata fuori rientra, posando il peso sul ginocchio, alzando un minimo di neve, un attimo di spavento per chi osserva, quel ginocchio martoriato sottoposto a una fatica importante, ma la Vonn è in pista, decisa. Si fionda sul traguardo e il tempo è il migliore. 

Anna Fenninger, fino a quel momento in testa, si inchina per 49 centesimi, un'eternità su una pista come quella odierna. Scende dopo la Vonn, Tina Maze, ma il divario si amplia col passare dei secondi, anche la slovena è costretta ad arrendersi, non solo alla Vonn, ma anche alla Fenninger. Per l'austriaca un pronto riscatto dopo la debacle in discesa, 20 punti guadagnati su Tina Maze. 32 lunghezze dividono le due a due gare dal termine. 

Il resto del circuito femminile si ferma molto più indietro. Tina Weirather, quarta, accusa 1.20. Quinta Nicole Hosp, sesta la prima azzurra, Francesca Marsaglia. Nella prima parte la Marsaglia è perfetta, per linea e interpretazione, ad ostacolarne la corsa al podio la scelta nel punto critico. Sul dosso, la Marsaglia stringe la traiettoria, prediligendo la via vicina al palo, errore che costa circa 4 decimi. Settima Federica Brignone, sempre più a suo agio in Super G. Discorso inverso rispetto alla Marsaglia, Federica è come sempre coraggiosa nei punti delicati, ma paga la parte alta di maggior scivolamento, è invece splendida nelle due diagonali poste lungo il tracciato.

Decima Elena Fanchini, al via con il primo pettorale, undicesima la sorella Nadia, quindicesima la Stuffer, su grandi tempi nei primi due tratti, spenta nella fase conclusiva. Diciassettesima Elena Curtoni.

Fuori Gut e Goergl, entrambe perdoo contatto col terreno sul saltino e non riescono a rientrare in pista.