Sfuma il tanto atteso oro per la coppia azzurra della danza, Anna Cappellini e Luca Lanotte, agli Europei di pattinaggio di figura in corso a Bratislava. La coppia di punta della spedizione italiana conquista l’argento continentale sul ghiaccio dell’Ondrej Nepela Ice Palace, ennesimo riconoscimento in campo internazionale con qualche rammarico per quel che poteva essere e non è stato.

Sulle note delle musiche di Nino Rota, nel ricordo dei film di Federico Fellini, Anna e Luca hanno giocato d’attacco. Primi dopo il programma corto, una meravigliosa Vedova Allegra, e primi a scender sul ghiaccio nel gruppo in lotta per le medaglie, hanno scelto di non accontentarsi di una performance conservativa. Audaci, intensi, hanno giocato con il pubblico, ammiccato, divertito, portato a termine un programma artisticamente perfetto salvo incappare in un sollevamento pagato dai giudici con un punto di deduzione che di fatto ha compromesso l’esito della gara. Quel che conta è che ancora una volta la coppia azzurra si sia confermata ai vertici della specialità, è il quarto podio consecutivo all’Europeo, e che abbia conquistato la sola medaglia della competizione per l’Italia.

A strappare l’oro agli azzurri, i francesi Papadakis-Cizeron. I campioni d’Europa a Stoccolma 2015 riconfermano il titolo dopo un programma libero stilisticamente e tecnicamente perfetto. Quei due punti di svantaggio accumulati da Capellini-Lanotte, divorati dall’incredibile leggerezza ed eleganza mostrate sul ghiaccio dai transalpini. Non una sbavatura ed un’interpretazione toccante e appassionata. Resta l’impressione di un programma costruito su grandi elementi di pregio, trottole su tutti, accompagnato da momenti di raccordo fin troppo scivolati. Ma tant’è, il percorso netto paga e la classe dei due volte campioni europei non è messa in discussione.

Chiudono il podio i redivivi Bobrova-Soloviev. Un programma libero meraviglioso la loro personalissima Anna Karenina. Marchio di fabbrica, la pregevole capacità di interpretare il pezzo con grande intensità e dedizione. Nonché un programma netto, senza grandi sbavature. I russi tornano sul podio dopo una stagione difficile a causa dei molteplici problemi di Soloviev al ginocchio.

Gli emergenti connazionali Victoria Sinitsina e Nikita Katsalapov, al debutto fianco a fianco in un Campionato ISU, hanno confermato gli importanti progressi degli ultimi mesi ottenendo un significativo quarto posto. La coppia per la prima volta in carriera ha superato la soglia dei 170 punti.

A seguire, si sono piazzati i russi Alexandra Stepanova/Ivan Bukin, che, spinti dal nuovo record personale, hanno avuto la meglio sui britannici Penny Coomes/Nicholas Buckland, autori del nuovo primato britannico e tornati su livelli di elevata competitività.

GLI ALTRI AZZURRI Charlene Guignard- Marco Fabbri chiudono settimi il loro Europeo. Commoventi sulle note della colonna sonora di Schindler List ottengono il loro primato stagionale e sorprendono per la grande crescita. Davvero tanti i margini di miglioramento per gli azzurri già perfettamente padroni dei molteplici elementi presentati.