Grande spettacolo, qualche colpo di scena e alcuni ribaltamenti: la combinata disputata sulle nevi di Chamonix ha confermato ciò che si vede in ogni occasione da quando la formula è stata stabilizzata sulla singola manche di slalom unita con la corsa in discesa libera. Ma questa volta, il vincitore della gara ha un volto diverso. È quello di Alexis Pinturault, il quale ha trionfato davanti ai propri connazionali in una giornata nel complesso molto positivo sia per gli stessi francesi, che per i nostri colori.

A contendere il successo di combinata a Pinturault, infatti, è stato Dominik Paris, il quale ha disputato una buonissima manche di slalom, riuscendo a tirarsi su dopo un errore in avvio e a piazzarsi in mezzo a veri e propri specialisti dei pali stretti. Pinturault ha comandato davanti ad altri due transalpini, Mermillot Blondin e Muffat-Jeandet, e più in generale gli unici candidati a soffiare il successo alla valanga francese sembravano poter essere Carlo Janka e l'onnipresente Kjetil Jansrud, che con tanto di pettorale rosso ha dovuto accontentarsi del nono posto di manche e di una rincorsa abbastanza difficile da tentare. Molto bene Riccardo Tonetti, in parte sfavorito dal pettorale numero 20 e capace di chiudere comunque all'ottavo posto.

La discesa vede un'ottima rimonta di Peter Fill, fermatosi al 25° posto dopo i circa quaranta secondi tra i pali stretti e stoppato nelle intenzioni di scalare la classifica da un Aleksander Aamodt Kilde che dà segnali sempre più incoraggianti per il futuro suo e dell'intero movimento sciistico. È poi la volta dei primi dieci dopo la manche di slalom: Jansrud è straordinario come sempre, ma dà l'impressione di non aver corso al massimo, tanto che Tonetti limita i danni su di lui e Janka lo scavalca con un certo margine. Poi tocca a Paris, che dimostra di aver superato l'errore commesso in prova a tira fuori una discesa regale, tanto da far credere di essere in piena corsa per la vittoria finale. Muffat-Jeandet è il primo ad arrendersi, Mermillod Blondin va vicino al colpo grosso, infine tocca a Pinturault: il folletto transalpino limita i danni in alto, riesce ad essere scorrevole e regola Paris, conquistando 100 punti d'oro per la classifica.

L'Italia può sorridere anche per l'ottavo posto di Ricky Tonetti e l'undicesimo di Peter Fill, quest'ultimo in predicato di fare una grande discesa domani. Nei trenta anche Siegmar Klotz (22°) e Christian Innerhofer (26°).

La classifica generale di Coppa del Mondo vede Jansrud riavvicinarsi al terzetto di testa, comandato da Hirscher davanti agli altri due norvegesi Kristoffersen e Svindal, mentre Pinturault scavalca Fill al quinto posto.