Colpo di scena a Lenzerheide e grande festa per le padrone di casa. Sulla pista svizzera infatti, grazie ad un'ottima manche di slalom ma soprattutto ad uno strepitoso superG, la giovane Wendy Holdener trionfa nella gara di combinata alpina portandosi a casa anche il trofeo di specialità.

In una gara caratterizzata dalla fitta nebbia, con manche invertite e partenza della seconda posticipata di mezz’ora, la svizzera, la più brava tra i pali stretti, centra una manche strepitosa anche in superG chiudendo con il tempo di 1’59’’31 ottenendo il secondo podio e la prima coppa di specialità della sua giovane carriera. Scesa senza paura, dimostrandosi molto competitiva anche nella manche di velocità, la ventiduenne svizzera ha la meglio sulla veterana austriaca Kirchgasser, seconda, e sulla compagna di squadra Lara Gut, terza, e virtualmente detentrice della Coppa del Mondo.

Dicevamo del secondo posto dell'austriaca Michaela Kirchgasser, lontana 46 centesimi dalla vetta. La veterana del circo bianco al femminile, chiude con un solo centesimo di vantaggio sulla favorita Lara Gut. La ventiquattrenne svizzera, a due discese dal termine quasi certa della vittoria della coppa di specialità, si è dovuta piegare alla grande prova della connazionale ma è lo stesso una giornata di gloria per lei. Il piazzamento odierno infatti, le permette di conquistare virtualmente la sua seconda Coppa del Mondo generale. Con Lindsey Vonn fuori causa, Gut ha infatti un vantaggio di 355 punti su Viktoria Rebensburg, ma la tedesca ha già detto che non parteciperà allo slalom alle finali di St.Moritz, consegnando dunque il titolo all'avversaria.

Quarto posto per un’altra sciatrice svizzera, la giovane Denise Feierabend (+0.51), mentre a completare le prime cinque della classifica troviamo la canadese Marie Michelle Gagnon (+0.69), vera delusa di giornata, alter-ego della Gut per la coppetta di specialità ma oggi autrice di una prova opaca e he la lascia a bocca asciutta.

Giornata amara per i colori azzurri. La migliore è Johanna Schnarf, ottava a 2’’31 dalla vincitrice. Grande il rammarico per la nativa di Bressanone. Sesta dopo la manche di slalom, l’azzurra perde un bastoncino nella parte alta, pregiudicando l’intera prova che poteva valerle il podio. Ad esserle fatale la stessa porta in cui si è imbattuta ieri in discesa Sofia Goggia e che allo stesso modo le ha fatto perdere il bastoncino. Nono posto, invece, per Francesca Marsaglia (+2.36), mentre Federica Brignone, decima dopo lo slalom, finisce out in supergigante. Ultima delle azzurre è Marta Bassino, 21esima a quasi cinque secondi.