Sulla mitica Saslong, in Val Gardena, il 27enne austriaco Max Franz si regala la prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo, scendendo con il pettorale #26. Dopo gli ottimi crono delle prove, il nativo di Klagenfurt am Wörthersee è stato il più veloce, con il tempo di 1:56.60, salvando letteralmente il team austriaco da un'altra ondata di polemiche, visto che, fino alla sua discesa, i compagni di squadra non avevano affatto brillato. 

Il grande deluso di giornata (ma relativamente) è Aksel Lund Svindal (2° a +0.04). Il quasi 34enne norvegese ha pagato a carissimo prezzo il grave errore alla Curva del Lago, che lo ha costretto a far male i Piani di Ciaslat. Una sbavatura che è costata a Svindal di media 5/6 decimi rispetto a quasi tutti gli avversari. Completa il podio "Mister Saslong", ovvero Steven Nyman (+0.41), a sua volta autore di un numero non indifferente in fondo al salto dei Muri di Sochers.

Subito ai piedi del podio troviamo il transalpino Adrien Theaux (+0.44), con a breve distanza, a dimostrazione di una gara molto tirata, dal canadese Erik Guay (+0.56) e dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde (+0.61). Scorrendo la classifica, troviamo Travis Ganong (+0.62), seguito da due grandi sorprese, cioè dei superlativi Bryce Bennett (+0.63) e Nils Mani (+0.65), scesi rispettivamente con i pettorali #54 e #56. Guillermo Fayed (+0.73) completa la top-10. Non può essere soddisfatto Kjetil Jansrud (+0.75), appena 12°.

E gli italiani? E' stato un sabato avaro di soddisfazioni per i nostri. Il migliore è stato Christof Innerhofer (12° a +0.77). Male Peter Fill (22° a +1.23) e Dominik Paris (25° a +1.31). Mattia Casse (30° a +1.57) chiude la zona punti. Più lontani Werner Heel (32° a +1.72), Emanuele Buzzi (37° a +1.84), Henri Battilani (50° a +2.66) e Paolo Pangrazzi (55° a +3.75).