L'Italia dello sci alpino torna a trionfare nello slalom gigante al femminile, con Federica Brignone che si aggiudica la prova di Kronplatz. Due manche perfette da parte della gigantista milanese, che rimedia ad un brutto errore in avvio di seconda prova e riesce finalmente a battere una Tessa Worley che fino a questa parte della stagione era stata praticamente imbattibile. Il grande martedì azzurro si conclude con la terza posizione di Marta Bassino, che per un niente non è riuscita a completare una clamorosa doppietta, e con l'ingresso nelle prime dieci di Irene Curtoni, che chiude all'ottavo posto.

Dopo le prime discese, in cui si segnalano soprattutto Sara Hector e la nostra Irene Curtoni, le quali si avvicinano in maniera sensibile alla prima metà della classifica, si passa alle prime 15 con un'altra azzurra, quella Elena Curtoni che scia benissimo nella fascia centrale del tracciato prima di perdere tantissimo nel muro. La svedese evita anche l'attacco portato da Bernadette Schild e di Nina Loeseth, anch'esse capaci di accusare gravi ritardi sul muro. Butta via un'altra gara Micaela Kirchgasser, mentre anche un'ottima Simone Wild è costretta a cedere il passo, così da consentire alla stessa Hector di arrivare tra le dieci. Arriva così il turno delle grandissime.

Apre la passerella Mikaela Shiffrin, che riesce a strappare il primato alla scandinava per due soli centesimi. Dopo una prova deludente di Frida Hansdotter, tocca a Sofia Goggia: l'azzurra aggredisce la Kronplatz, forse troppo, e infatti va dietro per via di una seconda parte ricca di errori. Clamoroso l'errore nel finale di una Viktoria Rebensburg fin lì perfetta, così come Ana Drev che si gira a poche porte dall'arrivo. Parola a Lara Gut: la svizzera danza sulla neve, perfetta sul piano e capace di limitare i danni sul muro, bastano 33 centesimi per stare davanti. Adesso ci si gioca il podio, e Marta Bassino fa vedere di che pasta è fatta: velocissima sul piano, paga un po' sul muro ma poi è celestiale nel tratto finale, in cui rende verde una luce che era stata rossa fino ad allora. Il cuore resta alto in gola durante la discesa di Tessa Worley, che perde qualcosa dopo un ottimo piano, e resiste davanti alla nostra giovane azzurra per due soli centesimi. Federica Brignone chiude: un errore in avvio, poi l'ingresso nel muro è perfetto e la parte finale è altrettanto spettacolare!

Le altre azzurre: detto dell'ottavo posto della Curtoni, nelle prime quindici trovano spazio anche Sofia Goggia che è undicesima e Manuela Moelgg che è quattordicesima e recupera dopo una prima manche deficitaria. Ventesima posizione per Francesco Marsaglia davanti a Elena Curtoni, che chiude al ventunesimo posto e si gode anche il risultato della sorella.