Altra gara di gigante maschile, altra gara vinta da Marcel Hirscher. A Kranjska Gora, in una prova della Coppa del Mondo di Sci Alpino fortemente segnata dal meteo, l’austriaco ha trionfato precedendo di 0.46s Haugen e di 0.67 Olsson, portandosi a casa pure la coppa di specialità. Miglior italiano Florian Eisath, settimo, mentre Kristoffersen è fuori dalla top 10.

Nella prima manche avevamo visto un super Marcel Hirscher, che è andato al comando con quasi un secondo di vantaggio su Henrik Kristoffersen e 1.10 su Justin Murisier. Quarto Muffat-Jeandet e quinto Felix Neureuther, a 1.30. Primo degli italiani Florian Eisath, undicesimo, poi Moelgg e Nani.

La seconda manche ha preso il via con delle condizioni meteo che non permettevano una buona visibilità, specialmente nella parte alta, e la situazione non è migliorata tanto che la direzione ha dovuto sospendere tutto un paio di volte. Roberto Nani, il primo azzurro ad affrontare il tracciato, non ha fatto una bella prova e ha perso decimi importanti. Andre Myhrer ha aperto le danze dei migliori 15, ma anch’esso non è riuscito a sorprendere. Haugen è riuscito a prendere momentaneamente la testa della gara grazie alla sua buonissima prova, che gli regalerà il podio. Quando mancavano 11 atleti al termine è stata l’ora del nostro Manfred Moelgg, lento durante il primo tratto e che poi per un errore è uscito di scena. Ha chiuso la presenza italiana Eisath, purtroppo perdendo tanto nella prima parte; nel finale ha recuperato qualcosa ma non è riuscito nel “miracolo” e ha concluso al terzo posto quando però mancavano ancora gli ultimi 10, quindi le speranze di podio non c’erano.

Gara che è ripresa dopo vari minuti di stop dovuto alle condizioni metereologiche avverse. Prima ci ha provato Luitz, poi Schoerghofer, Leitinger, Faivre, Olsson e Neureuther, ma niente, Haugen rimaneva al comando. La gara viene interrotta nuovamente, prima di far scendere gli ultimi quattro. Muffat-Jeandet, l’ultima speranza francese, ha deluso, o in un certo senso ha fatto capire che la pista era davvero compromessa e che gli ultimi tre avrebbero dovuto dare l’anima. Murisier ha perso davvero tanto, così come Kristoffersen che non ha portato a casa nemmeno un podio. Successivamente abbiamo assistito all’ennesima vittoria di Hirscher, che è partito con un bel vantaggio, ma che ha saputo amministrarlo benissimo.

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