Prima gara tra i paletti stretti e primo colpo di scena, se così vogliamo chiamarlo: Petra Vhlova vince lo slalom di Levi davanti a sua maestà Mikaela Shiffrin. La sciatrice slovacca rimonta e batte la collega statunitense mandando un chiaro segnale in ottica coppa di specialità, quest'anno infatti potrebbe esserci un vero duello e il primo round se lo è aggiudicato lei, incrinando anche qualche certezza nella forte mente della rivale. 

La prova della slovacca è ottima, soprattutto a fronte di un'altra manche straordinaria fatta dalla Holdener che fino alla discesa della vincitrice manteneva il miglior tempo e la prima posizione. La Vhlova però demolisce quel tempo, migliorandolo di un secondo e trentacinque centesimi grazie anche ad un'accelerazione sul ripido che poi farà la differenza. La Shiffrin scatta dal cancelletto con ventuno centesimi di vantaggio sulla rivale, che diventano quattro dopo il pezzo di pista in piano e trentadue di ritardo nel secondo rilevamento cronometrico. La statunitense quindi spinge a fondo sul muro, ma l'accelerazione della slovacca risulta fondamentale, costringendo la Shiffrin al secondo gradino del podio. Il viso dell'americana è quello di una che ha appena concluso trentesima, segno che la sconfitta brucia e la tocca nelle sue certezze, ma in altrettanta maniera rivela uno spirito competitivo che nel corso della stagione le permetterà di alzare ancora di più il proprio livello sciistico. 

Chiude fuori dal podio Frida Hansdotter, che ha subito la veemente rimonta della Holdener. La sorpresa di giornata è certamente Melanie Meillard che chiude al quinto posto dopo una prima manche caratterizzata da alcuni errori ed una seconda forse troppo prudente. Il futuro, però, è dalla sua parte. Male, invece, le due italiane qualificatesi alla seconda manche dopo la prova mattutina. La prima in classifica è Manuela Moelgg che chiude in ventiduesima posizione, seguita da Chiara Costazza in ventottesima posizione.