55° vittoria in carriera, una in più del grande Hermann Maier. Marcel Hirscher è inarrestabile. L’austriaco conquista il gigante di Garmisch-Partenkirchen, in Germania, il quarto sui cinque disputati tra le porte larghe. La decima vittoria stagionale lo proietta ancora una volta tra le stelle del circo bianco.

Chiusa la prima manche al comando, il pluri-detentore della Coppa del Mondo, ha rifilato 1″57 al secondo classificato, il compagno di squadra Manuel Feller. Hirscher è stato perfetto. Nella seconda manche è bastato sciare all’altezza delle proprie capacità, senza strafare, in assoluto controllo. Su una pista che si adatta alle proprie capacità l’austriaco ha dominato senza lasciare possibilità di controbattere.

La giornata delle conferme e quelle delle prime volte. Per Manuel Feller infatti, arriva il primo podio in carriera. Il funambolo austriaco, lo spericolato classe ’92, nonostante avesse già appassionato i tifosi per quel modo scanzonato di interpretare le piste non aveva mai centrato il podio né in gigante né in slalom. Dopo aver chiuso la prima manche al quarto posto, l’austriaco è uscito dal cancelletto all’attacco riuscendo a recuperare due posizioni.

A rimetterci, Ted Ligety. L’americano, nonostante la posizione persa, torna sul podio dopo quasi tre anni, in quella che è stata la sua disciplina. Un segnale forte quello dell’atleta a stelle e strisce a ridosso dell’Olimpiade.

Chiude al quarto posto il norvegese Henrik Kristoffersen. Nonostante un’ottima seconda manche, il nono posto ottenuto nella prima ha compromesso definitivamente le possibilità di salire sul podio. La top ten prosegue poi con il quinto posto di Matt Olsson, il sesto di Alexander Aamodt KildeMathieu Faivre, autore di una grande rimonta, chiude ottavo mentre solo nono è Alexis Pinturault, che paga due errori gravi nella seconda manche, dopo aver chiuso terzo la prima. Decimo, invece, Loic Meillard.

Ottima prova di squadra per l’Italia. Florian Eisath, il migliore, ha chiuso al settimo posto, staccato di 2″20 da Hirscher ma a soli 37 dal podio. L’altoatesino riesce con questo risultato a centrare anche la qualificazione olimpica. L’azzurro avrebbe potuto mantenere la sesta posizione della prima manche se non avesse commesso un errore nel tratto conclusivo della gara. Undicesima posizione, invece, per Manfred Moelgg che ne recupera due. Chiudono Giovanni Borsotti 14mo, Roberto Nani 24mo e Riccardo Tonetti 25mo.