Dopo la sconfitta della Oracle Arena contro i Sacramento Kings, i decimati Golden State Warriors (out Curry, Durant e Thompson) di Steve Kerr tornano alla vittoria alla Talking Stick Resort Arena di Phoenix, contro i derelitti Phoenix Suns di Jay Triano. Per i campioni NBA decisivo il contributo di Quinn Cook (28 punti) e di Draymond Green (25 punti, 11 rimbalzi e 8 assist), mentre ai padroni di casa non bastano 36 punti del rookie Josh Jackson. Dodicesima vittoria consecutiva dei Portland Trail Blazers di Terry Stotts, che sul parquet amico del Moda Center regolano senza problemi i Detroit Pistons di Stan Van Gundy

Phoenix Suns - Golden State Warriors 109-124

Mentre Steve Kerr deve fare a meno di tre dei suoi quattro All-Star, Jay Triano è costretto a rinunciare a Devin Booker per un problema alla mano. Al suo posto ecco Troy Daniels, con Alex Len da centro. Partenza a suon di triple: segnano Cook, Green e Young da una parte, lo stesso Daniels e Dragan Bender dall'altra. Il primo quarto difensivo dei Warriors è orribile: gli ospiti concedono canestri facili da tutte le posizioni, con Elfrid Payton a pescare i compagni di squadra e Josh Jackson e Marquese Chriss a bersaglio in uscita dalla panchina. Nick Young e Quinn Cook chiudono il primo quarto sul 34-30 (tripla finale di Jackson), ma i Suns toccano anche le quindici lunghezze di vantaggio, grazie all'energia di Shaquille Harrison, alla mano caldissima di Troy Daniels e ai punti in sequenza del rookie Josh Jackson. Kerr trova risposte da Kevon Looney, ma sono i suoi veterani a tenerlo in partita: prima Andre Iguodala, poi Shaun Livingston limitano i danni all'intervallo lungo, con i Dubs sotto 60-52. Non sembra cambiare molto alla ripresa delle operazioni, con Payton e Daniels ancora a bersaglio per Phoenix, finchè Golden State non cambia passo in difesa, infliggendo agli avversari un parziale di 25-4 che ribalta le sorti della partita. Protagonista in attacco Quinn Cook, che segna a ripetizione da tre punti, imitato poi da Nick Young, mentre Looney e Green si fanno valere sotto canestro. I Suns sbandano vistosamente, perdono il filo del gioco, si affidano quasi esclusivamente alle iniziative di Josh Jackson, che segna ma è solo contro tutti. L'energia di Shaquille Harrison non basta ai padroni di casa per ricucire lo strappo di una decina di lunghezze subito nel terzo quarto: il finale è infatti tutto dei Warriors, a bersaglio con i veterani Andre Iguodala e David West, mentre Draymond Green chiude i conti con due triple importanti, coronamento di una prestazione a tutto campo. 

Phoenix Suns (19-52). Punti: Jackson 36, Daniels 18, Payton 11, Chriss 10. Rimbalzi: Len 9. Assist: Payton 7. 

Golden State Warriors (53-17). Punti: Cook 28, Green 25, Young 20, Looney 13, Iguodala e Livingston 11, West 10. Rimbalzi: Green 11. Assist: Green 8.

Portland Trail Blazers - Detroit Pistons 100-87

Al Moda Center si affrontano due squadre in momenti opposti di forma. Differenza che si rispecchia in campo, con i Blazers leggeri, come Mo Harkless, a segno due volte dall'arco e con una gran schiacciata in penetrazione. Anche Al-Farouq Aminu e Meyers Leonard si divertono per i padroni di casa, mentre dall'altra parte Griffin e Drummond trovano il canestro in maniera estemporanea. Una tripla di Ish Smith e un canestro di Stanley Johnson rianimano Detroit, ma cinque punti consecutivi di Damian Lillard chiudono il primo quarto sul 31-20. Detroit prova a rientrare con i tiri da tre del rookie Luke Kennard e con la potenza di Blake Griffin, ma Rip City gioca in scioltezza, trova punti anche da Evan Turner ed Ed Davis, con Lillard fermato con le maniere forti al tiro dall'arco. Anthony Tolliver risponde per i Pistons, ma ancora una volta McCollum e Jusuf Nurkic rispediscono indietro la banda Van Gundy, sotto 60-45 all'intervallo lungo. Gap che rimane sostanzialmente invariato nel terzo quarto, quando Andre Drummond prova a scuotersi, facendosi valere sotto i tabelloni, e Portland si gode C.J. McCollum, con Harkless e Aminu in ottima serata. I padroni di casa volano anche sul +17, grazie alle giocate di Evan Turner e all'energia di Ed Davis, per poi concedersi un momento di pausa a cavallo tra terzo e quarto quarto. Qui i Pistons segnano con Griffin, Tolliver e Reggie Bullock, tornando sotto la doppia cifra di svantaggio. Tutto inutile, perchè prima Zach Collins, poi Damian Lillard chiudono i conti dall'arco dei tre punti. Terza sconfitta consecutiva per Detroit, ormai fuori dai giochi playoffs a Est, mentre Portland colleziona la sua dodicesima vittoria consecutiva, consolidando il terzo posto a Ovest.

Portland Trail Blazers (43-26). Punti: Lillard 24, McCollum 16, Nurkic 13, Harkless e Aminu 10. Rimbalzi: Aminu 12. Assist: Lillard 8.

Detroit Pistons (30-39). Punti: Drummond 18, Griffin 15, Bullock 13, Kennard 12, Johnson 11. Rimbalzi: Drummond 22. Assist: Griffin 7.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]