Ce l'hanno fatta loro. L'anno scorso non risposero presenti all'appello per colpa della difesa di Memphis e dell'infortunio di Westbrook. Ora che anche Russell c'è i Thunder fanno ritorno alle Western Conference Finals. Battuti in Gara-6 i Los Angeles Clippers per 104 - 98, vittoria esterna che permette ad OKC di avanzare di un altro turno e sbattere fuori i Clips sul risultato di 4-2 nella serie.

Come in Gara-5, il merito più grande di Oklahoma è quello di non darsi per vinti. Sotto di 16 punti fuori casa e con il cronometro che sta sancendo la fine del terzo quarto, i Thunder apparecchiano il parziale di 30-10 (su cui la maggior parte della benza viene da KD) per rientrare in partita e presentarsi ai minuti finali con un vantaggio abbastanza largo da disinnescare i tentativi di Chris Paul, non spalleggiato in quel momento da Griffin, fuori per falli (6 personal-fouls) a 3.11 dalla fine.

"La gara di stanotte è praticamente ciò che è successo tutto l'anno: ci siamo raggruppati ed abbiamo trovato una maniera per vincere" (Scott Brooks)

Il maggior rimpianto su cui i Clippers rimugineranno per tutta la off-season sarà quello di aver buttato via due vantaggi incredibili sia in Gara-5 che in Gara-6. Stasera nemmeno il pubblico di casa, abbastanza caldo (vedi il lancio di bibite all'arbitro Ed Malloy che aveva fischiato un offensive-foul a Griffin e che pagava senza colpe i presunti errori della terna arbitrale in Gara-5 che avevano fatto irritare Rivers, tanto che Doc era stato multato di 25.000 dollari) ha potuto provvedere a dare quella spinta che è mancata ai Clips affinché il vantaggio fosse conservato. Non è bastato nemmeno sapere che dall'altra parte Ibaka avesse appena abbandonato la gara per un infortunio (fuori a 7 minuti della fine del 3° quarto). Non è bastato perché Durant chiuderà con 39 punti (12/23 al tiro, 5 triple su 8, 10 liberi su 10), 16 rimbalzi (tutti difensivi) e 5 assist (5 palle perse) firmando una delle migliori prestazioni personali di questa stagione (KD è il secondo giocatore di sempre dopo LBJ ad aver chiuso una gara che consegna la vittoria in una serie con almeno 35 punti, 10 rimbalzi e 5 assist). Il suo compagno di merende, come lui un po' secco ai nastri di partenza (0/9 combinato al tiro per KD e RW alle prime battute), Westbrook, terminerà la gara con 19 punti (4/15), 3 rimbalzi (pochini per lui) e 12 assist (5 TOs). 10 punti dei 19 finali di Westy (che non aveva indovinato nemmeno un tiro fino a 3.47 dalla fine del 3° quarto) arriveranno nel quarto conclusivo, dove i Thunder - per chiudere la pratica - tireranno 8 liberi nei minuti finali di cui 7 andranno a segno.

Per il resto la maggior parte della produzione offensiva, OKC, la attinge dalla second-unit: i 10 punti (11 rimbalzi, doppia doppia e career-high di minuti con 40 giri d'orologio passati in campo) di un Steven Adams mai così in forma ed i 14 di Reggie Jackson (in campo per 30 minuti. Brooks ha subito puntato su di lui dopo l'infortunio di Ibaka, optando per una line-up molto bassa, visti anche gli appena 7 miinuti concessi a Perkins) sono un mattone gigantesco nei 104 finali. Non andranno oltre la singola cifra Ibaka (6), Sefolosha (5), Perkins (0), Fisher (7), Butler (0) e Nick Collison (4)

"E' dura. Non capita tutti i giorni di trovarsi a giocare per una squadra così forte" (Chris Paul)

Sono tre invece i giocatori in doppia cifra per i Clippers. Partiamo dai 25 punti (9/18 dal campo) con 7 rimbalzi (2 offensivi) ed 11 assist (3 TOs) di un CP3 encomiabile, determinato a cancellare gli errori di Gara-5. Appena più in basso ecco i 22 di Griffin (8/20 al tiro) con 8 rimbalzi e sopratutto 8 assist (1 TOs), su cui pesano troppo però i sei falli che lo hanno tenuto fuori nei minuti finali. L'altro giocatore in doppia cifra è JJ Redick che sul tabellino affigge 16 (7/17 al tiro). Toppano l'appuntamento sia Jamaal Crawford (appena 4 punti con 5 tiri presi in soli 14 minuti) che il resto della panchina (17 punti totali. Glen Davis ne mette 6 come Darren Collison; 1 per Granger). Leggero acuto da parte di Jordan che finirà con 9 punti e ben 15 rimbalzi ma nemmeno una stoppata. Non benissimo Matt Barnes (9 punti con 4/14).

Specchio della gara, infine, saranno i 17 assist su 18 canestri segnati nel primo tempo dai Clippers ed i 9 su 22 nel secondo.

Insomma, la post-season dei Clippers e di Chris Paul sopratutto si ferma qui. Quella dei Thunder prosegue. Fra due notti appuntamento a San Antonio per Gara-1 delle Finali di Conference.

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