I Cavaliers iniziano alla grande il loro tour de force che consisterà in ben 11 trasferte nelle prossime 14 gare. I wine and golders entrano sul parquet con una mentalità sanguignea, dilagando sin dal primo periodo, per poi esplodere nel secondo tempo. Per i padroni di casa soltanto qualche barlume di risveglio a cavallo tra la fine del secondo e l'inizio del terzo quarto, troppo poco per una squadra con così alte ambizioni.

Se l'ultimo giorno di mercato ha registrato botti altisonanti per molte squadre, i Cavs si sono già portati avanti, arrivando a questo punto della stagione con una squadra più rodata, basata su connotati ben precisi. Le acquisizioni di Mozgov, Shumpert e J.R. Smith sono state azzeccatissime a coprire in maniera perfetta le lacune del roster di David Blatt. Esempio lampante il 42 di plus di punti dal campo registrato questa notte dal centro russo, nonostante una partita in cui Nenè (18 punti, 8-11 dal campo) aveva fatto fuoco e fiamme.

Con un LeBron James in questo stato di forma tutti i suoi compagni hanno elevato il proprio ritmo e la propria efficacia di ruolo, ed il risultato sono serate di assoluto dominio come quella di questa notte, dove tutti e dodici gli uomini scesi in campo hanno registrato un plus.

Il 23 gioca appena 25 minuti, riuscendo comunque a registrare 28 punti, 5 rimbalzi, 6 assist e 30 di plus dal campo. Irving lo accompagna passo passo, siglandone 25 ed aggiungendo 7 assist. Doppia cifra anche per Smith e Shumpert, rispettivamente con 15 e 12 punti.

Tra le file dei padroni di casa si salva solo John Wall, oltre al già citato Nenè, con 18 punti e 9 assist a referto. L'All Star naviga tuttavia nel vuoto più totale senza il compagno Beal, ancora fermo ai box per infortunio. I Wizards chiudono con il 44% dal campo ed un imbarazzante 6% da tre punti.

James e compagni raggiungono quindi la quarta posizione in calssifica, con Chicago subito nel mirino ad appena 0,5 GB di distanza. Se Atlanta sembra ormai inarrivabile, non si può dire lo stesso di Toronto a 4 GB di distanza. Raggiungere i canadesi in seconda posizione potrebbe avere una grossa svolta su quella che sarà poi la marcia Playoff.